Nuove onde sonore si propagano dalla Toscana psichedelica: i VOV VOV!, finalisti dell’edizione 2024 del Rock Contest di Controradio hanno appena pubblicato l’EP “Sunbathing in a Magnetic Field”, cinque nuove tracce uscite con l’etichetta Factory Flaws.
La band nata nel 2023 è formata da: Francesca Contrino (vocals, keyboards, lyrics), Giulio Da Rin (drums, synths and electronics), Pier Paolo Giovacchini (guitar, bass, synths and electronics), Giovanni Michelucci (guitar), Zoe Bertini (backing vocals, bass).
Il loro sound si aggira dalle parti del kraut-rock, dello shoegaze, del dream pop e del retrofuturismo, fin alla psichedelia o al surf sotto il nume tutelare degli Stereolab.
“Siamo nati nel 2023 – ci ha raccontato Francesca Contrino – all’inizio eravamo io, Giulio alla batteria e Pier Paolo alla chitarra. Abbiamo iniziato a lavorare ai primi pezzi. Dopo si è aggiunto Giovanni alla chitarra e Zoe alla batteria e abbiamo iniziato a lavorare all’album. Ancora non avevamo mai suonato dal vivo e abbiamo deciso durante l’estate di provare a partecipare al Rock Contest che è stata la prima occasione per esibirci live.”
Il nostro workflow è molto libero, nasce da jam o nuclei di melodie su cui lavoriamo, proviamo tantissimo in studio, anche senza un obiettivo ben preciso, solo per divertirci
Aver partecipato alla finale del Rock Contest come ha cambiato il vostro percorso?
Di sicuro ci ha messo davanti degli obiettivi precisi. Abbiamo portato i primi tre pezzi dal vivo, questo ci ha spinti a chiudere l’album, programmare l’uscita dei primi singoli e organizzare i live. Quindi il Rock Contest per noi è stato un input per aprirci al pubblico, prima non esistevamo neanche sui social.
Mi ha colpito il fatto che anche se siete una band giovane, degli esordienti, avete già un suono molto ben definito, io vi vedo un po’ come i “Belle and Sebastian toscani”
Di sicuro gli Stereolab sono la nostra band di riferimento, ma andiamo anche fuori dal loro genere, perché i nostri pezzi hanno elementi di shoegaze e kraut-rock. Prendiamo ispirazione da più generi, ma ci fa piacere che dall’esterno riceviamo feedback di questo tipo. Il nostro workflow è molto libero, nasce da jam o nuclei di melodie su cui lavoriamo, proviamo tantissimo in studio, anche senza un obiettivo ben preciso, solo per divertirci. Tutti questi elementi convergono nella nostra identità sonora.
Da poco è uscito il vostro primo Ep “Sunbathing in a Magnetic Field” che mi è piaciuto moltissimo, se l’avessi ascoltato ad occhi chiusi non avrei mai pensato che veniva da una band italiana, avete un sound molto internazionale
L’Ep è composto da cinque pezzi, ognuno è nato in maniera diversa. Ad esempio “Dialogue Between Two Silly Thinkers” era una specie di chitarra, provando in studio è diventato più ricco, si è aggiunto il vibrafono. Gli altri sono pezzi a cui abbiamo lavorato a partire da una melodia centrale. Le parti più aperte di shoegaze e con i cori, i grandi arpeggi di chitarra sono tutte state improvvisate. Dopo mesi ci siamo ritrovati con cinque pezzi diversi tra loro, però ci siamo resi conto che era il momento di riunirli in un Ep.
VOV VOV! in concerto
5 giugno Lumen, Firenze
24 giugno Ex Fabrica, Prato
5 luglio Carlo.Ne Festival, Marche
10 luglio, Cascina Nascosta, Milano
