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Tre ospedali toscani fanno rete per rimuovere il tumore a una bambina di tre anni

L’ospedale di Grosseto, l’Ospedale del Cuore di Fondazione Monasterio a Massa e il Meyer di Firenze hanno lavorato insieme per garantire la migliore risposta di cura a una bambina di appena tre anni

operazione

Tre ospedali toscani: quello di Grosseto, l’Ospedale del Cuore di Fondazione Monasterio a Massa e il Meyer di Firenze hanno fatto rete per garantire la migliore risposta di cura a una bambina di appena tre anni.

La bambina, originaria della provincia di Grosseto, si è sentita male improvvisamente, un sabato pomeriggio, accusando fortissimi dolori addominali.

All’Ospedale di Grosseto i medici hanno immediatamente compreso la gravità del quadro clinico e hanno attivato la rete pediatrica regionale, quindi la bambina è stata trasferita d’urgenza al Meyer.

“Quando la bambina è arrivata al Meyer – spiega Paolo Marchese Morello, direttore generale dell’Aou Meyer Irccs – le sue condizioni erano molto critiche, tanto da far temere per la sua vita. Di qui la decisione di mettere a disposizione della piccola paziente tutte le nostre competenze, attivando contemporaneamente anche la collaborazione con i professionisti di una realtà di eccellenza come l’Ospedale del Cuore. Adesso la piccola proseguirà da noi il suo percorso di cura, che sarà sicuramente impegnativo, ma siamo davvero felici che abbia potuto superare il momento più critico. Ancora una volta, la sanità toscana ha dimostrato di essere capace di fare rete per il bene dei bambini e degli adolescenti”.

“La decisione di operare la bambina in emergenza con un quadro clinico di insufficienza epatica avanzata è stata impegnativa perché dall’esito di questo intervento salvavita dipendeva la terapia oncologica successiva – racconta il dottor Vitali Pak, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica – Ci siamo confrontati con altri esperti del campo e ci abbiamo creduto fin dall’inizio”.

I primi esami all’ospedale pediatrico fiorentino hanno accertato la presenza di un tumore al rene. La situazione era critica. In tempi rapidissimi, il Meyer ha attivato il trasferimento all’Ospedale del Cuore.

La piccola è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento in circolazione extracorporea, in ipotermia profonda.

Contemporaneamente, al Meyer è proseguito lo studio del tumore, che ha portato all’individuazione dell’origine e della tipologia. La terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale del Cuore di Massa si è immediatamente attivata per garantire alla bambina la possibilità di iniziare la chemioterapia, proseguita poi al Meyer.

Nelle scorse settimane, la piccola è tornata all’Ospedale del Cuore per l’intervento di rimozione del tumore. Il team multidisciplinare ha scelto di operare la piccola a Massa per poterle garantire la migliore assistenza in caso di una compromissione dell’apparato cardiocircolatorio.

“Io e mio marito – racconta la mamma della bambina – non dimenticheremo mai l’accoglienza e l’umanità di tutti i medici dell’Ospedale del Cuore. Grazie a tutto lo staff medico di Monasterio per aver permesso alla nostra piccolina di poter continuare a correre e giocare con i suoi fratelli. E grazie a tutti i medici ed infermieri del Meyer che ci sono stati tanto vicini”. “Storie come questa – commenta Eugenio Giani, presidente della Toscana – ci fanno sentire orgogliosi del nostro sistema sanitario regionale che, davanti a un’emergenza, è capace di mettere in campo tutte le sue risorse di eccellenza per salvare una vita”.

 

 

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