Il turismo toscano si avvia verso la fine del 2025 con ottimismo. È quanto emerge dalle analisi aggiornate di Irpet e Centro Studi Turistici, che evidenziano la capacità del settore reagire nonostante un contesto economico e geopolitico complesso. A sostenere le previsioni sono soprattutto i flussi internazionali e l’andamento favorevole delle festività di fine anno.
Come sottolinea l’assessore all’economia, al turismo e all’agricoltura della Regione, Leonardo Marras, “la Toscana conferma una buona capacità di resilienza del settore dell’accoglienza, pur in un contesto complesso segnato da tensioni geopolitiche, dalla debolezza del mercato domestico e dalle difficoltà dell’incoming statunitense. È in questo scenario che diventa fondamentale investire in innovazione, digitalizzazione e nuove strategie di promozione, valorizzando l’offerta integrata della Toscana diffusa, dal patrimonio naturale a quello culturale e artistico”.
I dati
Nei primi tre trimestri del 2025 si osserva un rallentamento della dinamica complessiva, legato in particolare alla contrazione della domanda interna, in calo del 4,5 per cento. La componente estera mostra invece una sostanziale stabilità (+0,4%), contribuendo a sostenere le performance delle città d’arte, che registrano una crescita a doppia cifra (+10,5%).
Più complesso il quadro delle località balneari, dove le presenze diminuiscono del 6 per cento a causa della pressione competitiva sui prezzi e della debolezza dei mercati europeo e nazionale.
Segnali più incoraggianti arrivano dalle previsioni per il periodo natalizio. Le stime del Centro Studi Turistici indicano un aumento delle presenze del 2,1 per cento, pari a oltre 1,4 milioni di pernottamenti, con una crescita marcata della domanda internazionale (+4,2%). Il contributo principale è atteso dai centri urbani e dalle destinazioni culturali, affiancate dalle aree montane e termali.
Su base annua, il 2025 dovrebbe chiudersi con un incremento delle presenze dell’1,1 per cento e degli arrivi dell’1,8 per cento rispetto al 2024. Un risultato attribuibile ancora una volta al mercato estero.