Terricciola, nella provincia di Pisa, si conferma uno dei borghi più apprezzati dal turismo toscano, una meta emergente con numeri significativi. I dati ufficiali, come fa sapere il Comune, provengono della piattaforma regionale “Smart Region Toscana”, che monitora i flussi col tracciamento delle Sim telefoniche: ad aprile, maggio e giugno c’è stato un aumento complessivo del 41% di visitatori e turisti rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il dato più significativo è il superamento della soglia dei 10.000 visitatori italiani per tre mesi consecutivi. Ad aprile, spiega sempre l’amministrazione comunale, “Terricciola ha accolto 19.473 visitatori e turisti, con un incremento complessivo del 30,8% rispetto all’anno precedente”.[7mark] “A trainare il risultato sono stati i visitatori italiani, aumentati del 66,7%, sono inoltre aumentati del 10,84% i turisti stranieri: persone che hanno pernottato nelle strutture del territorio. In aumento anche i visitatori stranieri: +15,7%“.
Una tendenza che viene confermata anche a maggio 2025 “con 18.209 presenze e un incremento complessivo del 38,95%, con i visitatori italiani quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2024 (+96,34%) e gli stranieri cresciuti di quasi il 30%. A giugno i dati sono ancora più confortanti, rivela il Comune, “con 20.587 presenze e un incremento del 54,4% rispetto al 2024 grazie alla crescita sia di turisti italiani (+5,9%) che stranieri (+4,64%)”.
Terricciola è nel bacino della Valle dell’Arno. Antico castello, vanta numerose chiese e edifici religiosi. Immersa nelle colline pisana, ha un’alta vocazione vinicola. Strategica la sua poszione: è posizionata tra le principali città d’arte toscane e le località turistiche marine.
“In un periodo in cui si sente spesso e purtroppo ragionevolmente parlare di crisi e di località turistiche in sofferenza – spiega il sindaco, Matteo Arcenni – Terricciola aumenta il numero di visitatori e turisti rispetto al 2024. Il nostro territorio nell’ultimo anno ha attirato italiani e stranieri come mai aveva fatto nella storia recente”