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Una nuova storica biblioteca per la comunità di Barberino Tavarnelle

Nell’ex palazzo consiliare è stata inaugurata la biblioteca comunale con ampi spazi dedicati ai bambini e alla crescita cultura e sociale

Ha aperto le porte la nuova biblioteca comunale di Barberino Tavarnelle che ha trovato casa nello storico palazzo, attentamente ristrutturato, che è stata la sede consiliare di Tavarnelle Val di Pesa, prima della fusione, in piazza Matteotti. La nuova biblioteca è bella, accessibile e a misura di bambini. L’intervento è stato possibile grazie ad un investimento del Comune di Barberino Tavarnelle pari a 2 milioni di euro, con il cofinanziamento del Cepell e della collaborazione della Regione Toscana, per il restyling, progettato dall’architetto Luigi Olivieri.

La biblioteca

Un edificio interamente vocato alla cultura e ai libri con ambienti, strumenti e occasioni di crescita culturale e socialità, spazi dedicati alle bambine e ai bambini con un baby pit stop e angoli per l’allattamento e il fasciatoio. La biblioteca ha anche un orario di apertura al pubblico esteso che prevede 12 ore settimanali in più, un maggior livello di accessibilità e una specifica sezione, una delle più attrezzate e ampie della Toscana, dotata di libri, testi e materiali, segnaletica per la Comunicazione Aumentativa Alternativa. Tra le novità anche la presenza di un ambiente Active floor per i più piccoli. Un luogo di apprendimento digitale creato tra gli scaffali con l’obiettivo di offrire ai bambini di tutte le età la possibilità di imparare e svilupparsi intellettualmente, fisicamente e socialmente utilizzando tutto il corpo, libri e kit di realtà aumentata.

“Il recupero del palazzo – spiega il sindaco David Baroncellisi inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del centro storico di Tavarnelle Val di Pesa e del Chianti fiorentino, un territorio che ha un elevato potere di attrazione culturale e turistica per il quale è fondamentale disporre di spazi destinati ad ospitare occasioni di approfondimento, informazione e promozione“. “Mantenere e valorizzare la funzione monumentale del palazzo – continua il sindaco – significa lavorare architettonicamente perché l’edificio continui a far parte integrante della vita del territorio“.

Il palazzo storico

La facciata e la torre quadrangolare della struttura, realizzata nei primi decenni del secolo scorso, tra il 1928 e il 1929, sono state restaurate dopo la seconda guerra mondiale. L’ultima ristrutturazione risale al 1945 e fu ad opera dell’amministrazione comunale di Tavarnelle in Val di Pesa che, già dal marzo di quell’anno, vi insediò i propri uffici comunali, non potendo più disporre della propria sede, distrutta dai bombardamenti. Il piano terreno è caratterizzato da alcune stanze con soffitti a cassettone in legno. Al piano superiore vi è un’ampia sala con soffitti a cassettone. L’ultimo piano dà accesso all’interno della torre. L’edificio, che apparteneva all’Agenzia demaniale, è stato trasferito al Comune nel 2021 su richiesta del sindaco David Baroncelli, a fronte di un programma di valorizzazione di interesse collettivo.

 

 

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