La Toscana del Cinquecento nel nuovo film di Giovanni Veronesi, “Dio ride”. Con un cast che riunisce Pierfrancesco Favino e Silvio Orlando, il regista toscano ha fatto da settembre il giro della regione con i suoi set: a Pistoia, dove la Sala Maggiore del Palazzo Comunale si è trasformata per un giorno in un set cinematografico d’altri tempi, passando per Siena, Volterra, Colle Val d’Elsa e Monte San Savino.
Il progetto cinematografico è sostenuto dal Bando Cinema e Audiovisivo della Regione Toscana (anno 2024). Prodotto da Indiana Production, il film è ambientato nella metà del Cinquecento con una ricostruzione storica che promette di essere curata nei minimi dettagli. Un contributo decisivo arriva anche dalle Manifatture Digitali Cinema Prato, coinvolte nei casting e nella realizzazione dei costumi firmati dal celebre designer Carlo Poggioli, costumista di fama internazionale che ha lavorato con autori del calibro di Federico Fellini, Martin Scorsese, Paolo Sorrentino, Terrence Malick e Terry Gilliam.

I costumi realizzati alle Manifatture Digitali Cinema di Prato
Sotto la direzione artistica dello stesso Poggioli, presidente dell’Associazione Scenografi e Costumisti Italiani, sono stati creati abiti storici ispirati alla moda del XVI secolo – come camicie da popolani, pantaloni, gilet, robone, gonne e bustini – nei laboratori di sartoria della Bottega di Alta Specializzazione. A coordinare il lavoro tecnico, la modellista e docente Silvia Salvaggio, che ha guidato giovani professionisti selezionati attraverso bando in un percorso formativo puntuale.
Un intreccio tra Veronesi e la Toscana che si rinsalda, valorizzando non solo la potenza visiva dei luoghi ma anche le professionalità e le maestranze locali. Prima ancora di uscire nelle sale, il film rende ancora la Toscana protagonista nel grande schermo italiano.