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Welfare: nuovo accordo Regione-Anci per un sistema più vicino ai cittadini

L’intesa biennale partirà a gennaio 2026 e riguarderà le politiche sociali, le prestazioni sociosanitarie e la sanità territoriale

Medico

Via libera al nuovo accordo di collaborazione sul welfare tra Regione e Anci Toscana, l’associazione dei Comuni. L’intesa biennale partirà a gennaio 2026 con l’obiettivo di dare continuità e ulteriore impulso alle azioni congiunte che riguardano le politiche sociali, le prestazioni sociosanitarie e la sanità territoriale. L’accordo, che ha ricevuto il via libera nell’ultima riunione di agosto dalla giunta regionale, è il proseguimento di un percorso virtuoso già avviato e che ha permesso di sviluppare azioni strategiche con risultati di cui hanno beneficiato i territori.

“Fare squadra è importante, perché insieme è più semplice trovare soluzioni ad una realtà e a problemi che sono complessi. In questo modo si possono mettere a fattore comune sinergie e compentenze diverse” ha sottolineato il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

“Esprimiamo grande soddisfazione per questo accordo – ha aggiunto la presidente di Anci Toscana Susanna Cennila collaborazione strutturata con la Regione è la via maestra per costruire un welfare di prossimità, equo e sostenibile, capace di non lasciare indietro nessuno e di valorizzare la straordinaria ricchezza del nostro terzo settore”.

5 progetti al centro dell’intesa

Sono cinque i progetti al centro dell’intesa: dall’amministrazione condivisa all’osservatorio dei fenomeni sociali, monitoraggio ed analisi di impatto del sistema integrato a sostegno delle reti territoriali per l’inclusione sociale, la popolazione migrante, l’area carcere e il contrasto alla povertà (oltre ad interventi per l’inclusione delle persone sottoposte a provvedimenti penali), dall’assistenza sanitaria sul territorio alla promozione della salute e dell’inclusione sociale in carcere, dalla partecipazine delle amministrazioni locali al sistema sanitario, con particolare attenzione a disabilità e non autosufficienza, alla partecipazione attiva e strutturata della comunità locale, del terzo settore e del volontariato, facendo delle case della comunità luoghi di collaborazione e coprogettazione.

“La cooperazione multilivello tra Regione e amministrazioni locali ha storicamente generato una governance condivisa e coordinata, di supporto allo sviluppo operativo dei sistemi integrati dei servizi territoriali per la salute – ha commentato l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezziniquesta collaborazione si rivela ancora più essenziale nell’affrontare le complessità attuali e future nella sfida di riorganizzare l’assistenza territoriale per garantire una migliore qualità di vita ai cittadini con un approccio più vicino alle comunità locali e ai bisogni delle persone”.

“L’accordo evidenzia la centralità del ruolo e della collaborazione con i Comuni e con gli ambiti territoriali, in cui le politiche di programmazione regionali si incrociano con le competenze dirette degli enti locali, in ambito sociale e sanitario – ha sottolineato l’assessora alle politiche sociali della Toscana, Serena Spinellii Comuni sono gli enti più vicini ai bisogni delle comunità e la collaborazione rafforzata tra Regione e Anci Toscana, preziosa anche per l’attività dell’osservatorio sociale regionale, rappresenta un elemento chiave per attuare un’agenda complessa e per proseguire verso un modello di welfare di comunità, che metta al centro i bisogni di cura, di protezione sociale, i diritti di tutti e tutte”.

 

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