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Oleoturismo in Toscana tra cene, pic nic, degustazioni e aperiolio

La stagione estiva si apre da giovedì 2 maggio al frantoio Buonamici ma non mancano le esperienze da provare in tutta la regione

esperienza tra gli olivi - © Fattoria La Maliosa

Dall’aperitivo con vista sugli oliveti alle cene romantiche e i pic nic all’ombra di piante secolari. I ristoranti con le carte dedicate agli oli EVO, la raccolta quand’è stagione, i percorsi di trekking tra le storiche coltivazioni. L’oleoturismo è il nuovo trend per i turisti amanti dell’ambiente e dei viaggi slow. Un settore dalle grandi potenzialità su cui la Regione Toscana sta investendo da tempo.

Dopo l’approvazione della legge sull’oleoturismo due anni fa, la Toscana punta sempre di più sull’ospitalità che ruota attorno a oliveti e frantoi. L’approvazione di una normativa regionale ad hoc va in questa direzione. Da segnalare inoltre il piano di potenziamento della presenza dell’extravergine nei circuiti del turismo: quasi 500 i comuni aderenti all’associazione Città dell’Olio. Ben 58 sono toscani.

Il primo rapporto sul turismo dell’olio

Il primo rapporto sul turismo dell’olio, realizzato dalla professoressa Roberta Garibaldi su iniziativa di Città dell’Olio e Unaprol-Coldiretti, offre uno spaccato di grande interesse sulle dinamiche a livello turistico. Dal rapporto si scopre che il 15% dei turisti italiani ha già preso parte, negli ultimi tre anni, alla visita in un’azienda olearia. Se si parla di esperienze enogastronomiche ecco che a essere coinvolto è un turista su quattro.

Le ragioni che spingono il turista a visitare un frantoio è la voglia, due volte su tre, di acquistare olio e scoprire come viene prodotto. Oltre il 65% dei visitatori sogna trattamenti benessere a base di olio d’oliva o di cenare tra gli uliveti. Ad altissimo gradimento anche i ristoranti con la carta degli oli EVO e le visite a un museo dedicato all’olio extravergine di oliva.

L’aperiolio con vista nel frantoio Buonamici

L’aperiolio (e non solo) al frantoio Buonamici

La Toscana è una regione che ha saputo subito offrire proposte di qualità per esperienze tra gli ulivi o in frantoio. L’azienda agricola Buonamici, forte di un saldo rapporto con il territorio da più di due secoli e dalla riconosciuta esperienza nella produzione di olio extravergine di oliva, apre da giovedì 2 maggio la stagione dell’oleoturismo nel suo frantoio sopra Fiesole.

Propone un programma dedicato alla valorizzazione dell’olio made in Tuscany e alle eccellenze locali. Da maggio e fino a novembre tanti gli eventi per scoprire l’affascinante mondo dell’olio extravergine di oliva. Primo appuntamento il 2 maggio, con Olideus: aperiolio biologico a chilometri zero con vista sulle colline di Fiesole, nel quale si potranno gustare eccellenze toscane e i nuovissimi cocktail all’olio extravergine di oliva preparati con vini e liquori toscani. Il tutto accompagnato da musica dal vivo ’70-’80. Interverrà la vice presidente della Regione Toscana.

Il nuovo frantoio bio di Buonamici

Non solo aperitivi con vista sul paesaggio mozzafiato: in programma ci sono le visite guidate del frantoio, i laboratori didattici per i più piccoli, le masterclass culinarie con lo chef stellato Matia Barciulli. Previste iniziative con le scuole per promuovere una cultura dell’olio e del mangiar sano.

Inoltre degustazioni tecniche di olio, percorsi gastronomici per esaltare il legame tra olio e cibo, lezioni esclusive con un country chef che svelerà i segreti della cucina toscana, pic nic biologici e toscani. A ottobre e novembre, l’esperienza sul campo durante la raccolta delle olive: da qui nasce il progetto “olivicoltori per un giorno”.

Il frantoio del museo dell’olio di Seggiano

I musei dell’olio da visitare

In Toscana non mancano i musei dell’olio da visitare per conoscere questa millenaria coltivazione. Si pensi al Museo dell’Olio SuprEvo dell’Oleificio Morettini in Valdichiana. Un innovativo percorso interattivo tra storie, aneddoti e racconti dedicati all’olio.

Dai cimeli della tradizione al frantoio 4.0 per vedere tutte le fasi della produzione. Non manca lo shop tra gastronomia, cosmesi, gadget e editoria. Un viaggio nel mondo dell’alimentazione.

Suggestivo il Museo dell’Olio di Seggiano dove oltre al vecchio frantoio dell’800, all’oratorio di San Rocco con gli affreschi del 1490 e la nuova oleoteca nella piazza principale per degustazioni e acquisti di prodotti della filiera corta, si aggiunge l’olivo sospeso e coltivato con la tecnica aeroponica nel cisternone.

Il concorso turismo dell’olio

Nel 2020 l’Associazione Nazionale Città dell’Olio con la direzione scientifica della professoressa Roberta Garibaldi ha lanciato il primo Concorso nazionale Turismo dell’Olio. Nelle tre edizioni del concorso nazionale sono state censite oltre 350 esperienze in tutta Italia, oggi visibili e consultabili sul portale turismo dell’olio. Molte le esperienze turistiche a tema olio che hanno trionfato nelle tre edizioni del concorso per ognuna delle categorie presenti.

Una cena tra gli ulivi

Il pic nic in StarsBox tra gli ulivi

Il “Pic nic in StarsBox tra gli ulivi storici maremmani è stata premiata al concorso “Turismo dell’olio” 2022/23. Viene proposta una full immersion nell’oliveta dell’azienda tra un aperitivo e la contemplazione del cielo stellato utilizzando una StarsBox, con tetto apribile e un comodo tatami all’interno.

Andrea Perini, chef dell’olio evo – © Francesca Pagliai

Il ristorante dell’olio a Bagno a Ripoli

Al 588 Il Ristorante dell’olio” è stata l’esperienza premiata al concorso del 2021/22. Un percorso degustazione che dall’antipasto al dessert pone l’olio d’eccellenza come elemento principale. Il ristorante sopra le colline di Bagno a Ripoli dello chef Andrea Perini, vincitore anche lui di molti riconoscimenti ad hoc, si vanta di avere una carta degli oli EVO con circa 100 referenze. Si possono fissare anche oil tasting.

La pizzeria La Pergola e l’elisir dell’olio

Si chiama “Elisir” l’esperienza premiata, con menzione speciale, al concorso nazionale “Turismo dell’olio” del 2020/21. La Pizzeria La Pergola di Tommaso Vatti dedica grande cura all’abbinamento degli oli EVO con la pizza. Il locale con vista mozzafiato su tutta la Val d’Elsa èmolto apprezzato per la ricerca della qualità dei prodotti. Il pizzaiolo Tommaso Vatti è ormai un vero e proprio ambasciatore dell’olio.

Pruneti Extra Gallery a Greve in Chianti

Extra gallery cocktail experience” è l’esperienza premiata nel 2021/22 tra degustazione a bicchierino dei tre monocultivar Pruneti Leccino, Moraiolo e Frantoio alle proposte della mixology: l’Olive Oil Spritz, il Blooily Mary, Oliveto accompagnati da stuzzichini e sottoli dell’azienda.

L’Oil Bar al Caffè del Mercato di Livorno

Street Olive Oil School & Frantoiani Coraggiosi” è un’esperienza premiata, con menzione speciale, al concorso nazionale “Turismo dell’olio” del 2021/22. Il locale labronico propone l’assaggio dell’olio extravergine di oliva di qualità e una degustazione in abbinamento ai prodotti locali in una location straordinaria come il Mercato di Livorno.

Le proposte di agenzie di viaggio e tour operator

Le agenzie di viaggio e i tour operator sempre più propongono viaggi e pacchetti turistici attorno all’olio. “Olio&Benessere: alla scoperta degli effetti benefici dell’olio” è stata premiata al concorso del 2020/21. Tre giorni tra frantoi e degustazioni guidate per apprezzare le proprietà e il gusto autentico dell’olio della Valdichiana Senese.

Lungo i sentieri dell’Extravergine/Along The Evo Trails” è stato premiato nel 2020/21. Percorso che tocca le città dell’olio di Liguria, Toscana, Umbria e Puglia. Un viaggio nella cultura dell’extravergine italiano per scoprire l’impronta storico/artistica e le sue applicazioni creative dell’era contemporanea.

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