Made in Toscana/

Nuovi bandi per il sostegno alle imprese, Giani: “Più di 500 milioni in sette anni”

Il presidente annuncia la nuova tranche delle misure relative Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021/2027: “Un forte segnale di fiducia che la Toscana vuole dare al sistema delle imprese e alla loro valorizzazione”

Eugenio Giani - © Paolo Lo Debole

Una Toscana più competitiva, sostenibile, che innova e attrae investimenti dall’estero: è la regione che si profila grazie ai nuovi bandi del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021/2027 presentati dal presidente Eugenio Giani martedì 3 settembra a La Compagnia di Firenze. “È  un’indicazione politica, un forte segnale di fiducia che la Toscana vuole dare al sistema delle imprese e alla loro valorizzazione – spiega – abbiamo messo circa 550 milioni nei 7 anni del Fesr, il doppio di quanto era stato messo nel Programma 2014/2020”.

Con la programmazione regionale in corso ci sono bandi per il sostegno alla ricerca e lo sviluppo, start up, attività economiche nella Toscana diffusa ed aree interne, innovazione in campo digitale, ma anche per attrazione di investimenti esteri e per il sostegno ad investimenti produttivi delle Pmi. Giani parla anche di “efficientamento energetico, sostegno alle strutture per la produzione di energie da fonti rinnovabili” e di “nuove iniziative, come sostegno a chi svolge una funzione sociale nella propria attività imprenditoriale, come le Rsa, che per la prima volta hanno un bando specifico per migliorare e adeguare loro strutture da un punto di vista energetico”. Secondo le stime, le misure coinvolgeranno più di 2000 imprese del nostro territorio”.

Undici nuovi bandi

Con i nuovi bandi del Fesr a sostegno delle imprese con i quali saranno messi a disposizione 103,7 milioni per lo sviluppo e la competitività dei nostri territori e del sistema produttivo, che si aggiungono ai 34 milioni che sono a disposizione per bandi già pubblicati e tuttora aperti (impresa digitale e sostenibile e fondo di garanzia per le pmi).  A moderare l’incontro Paolo Tedeschi, direttore per la competitività territoriale della Toscana e autorità di gestione, assieme ai tecnici e dirigenti della Regione.

I bandi in uscita sono undici: ricerca e sviluppo per l’attrazione degli investimenti (10 milioni); territori smart, Toscana diffusa e aree interne (11 milioni); sistema del trasferimento tecnologico (0,7 milioni); start up innovative (2,8 milioni); investimenti produttivi delle Pmi (51,4 milioni); efficientamento energetico delle edifici delle residenze sanitarie assistenziali private – rsa e delle imprese (8,4 milioni); efficientamento energetico dei processi produttivi (5,5 milioni); produzione energetica da fonti rinnovabili per Rsa e imprese (13,9 milioni).

 

 

Gli interventi, dall’abbattimento degli interessi alle cpmunità energetiche

A spiegare le specificità delle misure anche Leonardo Marras, assessore all’economia e la turismo, e l’assessora all’ambiente, Monia Monni.

Come spiega Leonardo Marras “si tratta di bandi che stanno per uscire e di cui sono già approvati gli schemi essenziali, si tratta di 115 milioni per le imprese, che si associano ai 180 già impegnati per ricerca e sviluppo. Grazie a un accordo importantissimo con la Banca europea degli investimenti, che ha messo a disposizione della Regione una provvista straordinaria, e alla ricerca con il sistema bancario delle garanzie di strumenti adeguati, abbatteremo interessi che oggi sono molto molto impegnativi”: tra ottobre e dicembre partiranno i bandi sulle sovvenzioni (68 milioni) per  l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti.

Monia Monni sottolinea una “programmazione che risente del tempo in cui viviamo e quindi del fatto che si deve intervenire prioritariamente per il contrasto dei cambiamenti climatici: il totale per i bandi dedicati alla conversione energetica corrisponde a 196 milioni”.

L’assessora indica “alcune scelte: la prima è di impegnare la parte pubblica nella conversione energetica e con preponderanza di risorse sugli immobili con funzione di cura della comunità come ospedali, rsa e scuole: 70 milioni sono a disposizione per l’efficienza energetica e 70 per l’installazione di rinnovabili, con una clausola a favore del fondo per il contrasto alla povertà energetica. Ci sono poi 20 milioni per la comunità energetica, strumento che coinvolge tutti i cittadini nel processo di conversione e che consente di contrastare alcuni fenomeni speculativi che si stanno verificando soprattutto nel sud della Toscana. Quindi le risorse per le imprese, 22 milioni: metà per l’efficientamento energetico e metà per l’installazione delle rinnovabili, con bandi costruiti insieme alle imprese per semplificare il più possibile. Ho preso l’impegno, se i bandi andranno bene, di continuare a scorrere la graduatoria”.

 

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.