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Toscana Tech on the road: apre l’avviso per startup e PMI innovative dirette in USA

La terza edizione della missione nella Silicon Valley organizzata dalla Regione a Casa Toscana, l’hub finanziato dal Consiglio regionale

Toscana tech on the road 2025

Si apre domani, mercoledì 14 maggio, l’avviso per partecipare all’edizione 2025 di “Toscana Tech on the road” che si terrà a San Francisco dall’8 al 12 settembre prossimi. Si tratta della terza edizione della missione in USA organizzata dalla Regione a “Casa Toscana”, l’hub finanziato dal Consiglio regionale per sostenere e promuovere le start-up e le iniziative imprenditoriali più innovative nel cuore della Silicon Valley.

Come partecipare al bando

I posti a disposizione anche per questa edizione sono quindici. Le imprese che intendono inviare la manifestazione di interesse potranno farlo online da domani fino al 4 giugno prossimo.

L’iniziativa si rivolge a start up e PMI innovative toscane, iscritte nell’apposita sezione del Registro imprese, che hanno sviluppato soluzioni nei domini identificati dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente S3 per il periodo 2021-2027, con priorità per intelligenza artificiale, robotica e biotecnologie, che sono quelli di maggior potenzialità per l’area.

In fase di istruttoria un maggior punteggio sarà assegnato alle imprese con i seguenti requisiti: aver ottenuto un finanziamento di almeno 200mila euro da parte di un investitore privato (esclusi i prestiti bancari); aver realizzato un fatturato annuale di almeno 200mila euro secondo quanto registrato nell’ultimo bilancio d’esercizio approvato; avere dei brevetti registrati; aver sviluppato un prodotto o un servizio che sia di interesse per i seguenti ambiti: intelligenza artificiale, robotica, biotecnologie.

Non sono ammesse le imprese che hanno già partecipato alle edizioni precedenti.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Alle 15 imprese che saranno selezionate verrà riconosciuta la copertura dei costi di soggiorno a San Francisco (che costituirà un contributo in regime ‘de minimis’). Le imprese partecipanti dovranno avere una conoscenza fluente della lingua inglese.

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