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Entro fine anno il Fondo Oriana Fallaci sarà completamente digitalizzato: online oltre 26mila documenti

Entro fine 2025 saranno online: bozze dei libri con appunti, ritagli di giornali, corrispondenza privata, nastri con le interviste della giornalista e scrittrice toscana

Oriana Fallaci

Entro fine 2025 sarà online, a disposizione di tutti, il Fondo Oriana Fallaci acquisito dal Consiglio regionale della Toscana nel 2016 grazie alla donazione di Edoardo Perazzi, nipote ed erede della scrittrice e giornalista fiorentina.

Saranno oltre 26mila le digitalizzazioni, con materiale proveniente dalla casa di campagna a Casole, località nel comune di Greve in Chianti.

La parte bibliografica è composta da oltre 800 libri, non solo opere proprie, ma anche volumi consultati o utilizzati da Fallaci.

La parte archivistica comprende appunti, manoscritti, bozze delle opere con le correzioni, ma anche nastri con le sue interviste, riviste su cui Fallaci ha scritto, ritagli di giornali sottolineati, annotati e un’ampia rassegna stampa.

A questi si aggiungono oggetti personali e della vita quotidiana, come le lettere ricevute, le fotografie o i vinili.

“Per Oriana la scrittura era la vita, e questo restituisce l’archivio”, le parole di Monica Valentini responsabile dell’Archivio storico del Consiglio regionale della Toscana.

“Digitalizzando oggi il Fondo di una grande toscana di Oriana Fallaci, non facciamo nient’altro che perseguire l’azione di questo di questa legislatura – ha commentato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – Per noi digitalizzare vuol dire costruire memoria, democratizzare cultura, vuol dire renderla accessibile a tutti, in ogni luogo e in ogni tempo. È una scelta che abbiamo voluto fortemente, che porta la Toscana all’avanguardia rispetto ad altre Regioni italiane e che permette alle cittadine e ai cittadini di tutto il mondo di poter conoscere una grande scrittrice dei nostri tempi”.

Quella del Fondo Fallaci è la prima esperienza del Consiglio regionale della Toscana sulla digitalizzazione di archivi storici, fatta per renderlo non solo maggiormente fruibile ma anche per metterlo “in sicurezza” dall’usura del tempo.

Oriana Fallaci
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