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Faentina, il presidente Giani in visita nei cantieri: “Impegno concreto per il territorio”

Il presidente Giani in visita sulla linea interrotta tra Ronta e Marradi: già eseguiti lavori per 5 milioni. La Regione al fianco di RFI per il completo ripristino.

Un sopralluogo a bordo del carrello tecnico delle Ferrovie per verificare lo stato dei lavori lungo la linea Faentina, interrotta tra Ronta e Crespino a causa dell’ondata di maltempo del 14 e 15 marzo. È quello che si è svolto oggi, con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani presente sul tracciato per fare il punto sul cantiere di RFI, che avanza senza sosta per restituire il collegamento ferroviario a uno dei territori più colpiti dagli eventi calamitosi degli ultimi anni.

Sono 20 i cantieri attivi nel tratto tra Ronta e Marradi, con interventi per 10 milioni di euro, di cui 5 milioni già spesi. A questi si aggiungono gli altri cantieri in corso tra Marradi e Faenza, finanziati con ulteriori risorse per sanare i danni provocati dalle alluvioni del 2023.

“Dopo il ripristino delle strade, il nostro impegno è ora sul fronte ferroviario, anch’esso essenziale per la mobilità di questa parte di Toscanaha dichiarato Giani –. Lo sforzo è visibile metro dopo metro, criticità dopo criticità. Una ferrovia come non l’avevamo mai vista.”

Il presidente ha voluto ringraziare i tecnici, le maestranze, i sindaci e tutti coloro che stanno lavorando per non lasciare sola una terra “meravigliosa ma fragile”, simbolo della Toscana diffusa. Un’alleanza tra istituzioni, enti gestori e comunità locali per riportare normalità e collegamenti in un’area duramente provata, ma che continua a reagire con determinazione.

Abbiamo effettuato il sopralluogo grazie ai RFI con il sindaco di Marradi Tommaso Triberti tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Con un carrello ferroviario attrezzato siamo potuti passare lungo la ferrovia per constatare la grande mole di opere che sono state effettuate. – ha detto il presidente Giani- Si tratta di interventi che la tratta Marradi-Faenza arriveranno a 60 milioni di euro di impegno e che potranno portare a ripristinare la linea ferroviaria da Crespino del Lamone fino a Ronta, quindi alle porte di Borgo San Lorenzo, tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre. Per il tratto successivo verso Marradi ci sono due ponti che ancora presentano debolezze, probabilmente dovrà essere realizzato un ponte nuovo, quindi ancora in autunno quei 10 chilometri dovranno essere percorsi con mezzi sostitutivi pubblici. Ma possiamo dire che nel punto più delicato dell’attraversamento dell’Appennino la Faentina potrà ripartire da inizio ottobre e forse già a fine settembre. E’ importantissimo – ha concluso Giani- vedere che dopo l’alluvione del 14 e 15 marzo, attraverso i fondi commissariali, la capacità che abbiamo impresso all’attività sta portando ad un rapido ripristino dei luoghi, prima con la strada e poi con la ferrovia. Ringrazio i sindaci del territorio e tutti coloro che stanno lavorando incessantemente .Questa è la Toscana che reagisce alle calamità e che anche qui nell’Alto Mugello sta mostrando questa forza” ha concluso il presidente.

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