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Anziani non autosufficienti, oltre 5 milioni e mezzo per assistenza domiciliare e abbattimento liste d’attesa

Le due misure varate dalla Regione Toscana andranno tra l’altro a finanziare la quota giornaliera della retta della RSA

- © sabinevanerp

Uno stanziamento aggiuntivo di 3 milioni di euro per abbattere le liste di attesa nelle Rsa e uno di 2,7 milioni per rafforzare l’assistenza domiciliare: sono queste le due misure varate dalla Regione Toscana a sostegno delle persone anziane non autosufficienti, per un impegno complessivo di 5,7 milioni di euro.

Il primo provvedimento è stato già approvato dalla giunta regionale, il secondo lo sarà prossimamente. Lo stanziamento di 3 milioni di euro, particolarmente atteso, andrà a finanziare le quote sanitarie per la residenzialità, ovvero la quota giornaliera della retta della RSA a carico della Regione: in questo modo si conta di favorire l’ingresso nelle Rsa di circa 500 anziani in più, abbattendo in parte le liste di attesa.

Giani: un’assistenza secondo le reali necessità

Questo provvedimento – ha commentato il presidente della Regione Eugenio Gianiconferma e rafforza l’impegno della Regione per permettere agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie di avere un’assistenza che risponda al loro bisogno, anche per quanto riguardo la necessità di ingresso in una Rsa. Queste risorse, quindi, contribuiranno a migliorare la capacità di risposta dei nostri territori”.

“Abbiamo voluto dare un’ulteriore risposta al bisogno di presa in cura, sia residenziale sia domiciliare, di una popolazione anziana che aumenta e di cui negli ultimi anni è cresciuta molto la richiesta di assistenza” evidenzia l’assessora Serna Spinelli.

Spinelli: Investire sulla non autosufficienza

“Vogliamo garantirla da un lato consentendo alla persona anziana di restare nel proprio ambiente domestico e familiare, dall’altro a fronte di situazioni di maggiore gravità che necessitano di una Rsa. Come noto per le Rsa abbiamo avuto una crescita delle liste d’attesa e a fronte di un Fondo sanitario nazionale che viene di fatto definanziato dal Governo, questo è un ulteriore impegno della Regione –sottolinea Spinelli-. Grazie a questo una parte delle persone in lista d’attesa potranno finalmente ottenere assistenza personalizzata, ma serve che il Paese decida di investire davvero sulla non autosufficienza, che in Italia riguarda tre milioni di anziani e complessivamente coinvolge dieci milioni di persone”.

Gli interventi sociosanitari a domicilio

Il secondo intervento, che l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli porterà all’approvazione della prossima giunta, prevede uno stanziamento di 2,7 milioni destinato ad aumentare per l’anno 2025 il Fondo regionale per la non autosufficienza, che passerà dall’attuale dotazione di 58 milioni ad oltre 60 milioni. Le risorse aggiuntive serviranno a potenziare gli interventi domiciliari sociosanitari di aiuto alla persona anziana forniti direttamente dal servizio pubblico o tramite contributi per il sostegno alle funzioni assistenziali. I 5,7 milioni complessivamente  stanziati saranno suddivisi tra le 3 aziende sanitarie: Toscana nord ovest, Toscana Centro, e Toscana sud est.

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