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A Vallombrosa la Regione presenta il “Manifesto per la Toscana accessibile”

Appuntamento venerdì 29 agosto con il presidente Eugenio Giani e l’assessora Serena Spinelli. Il progetto raccoglie l’esperienza toscana offrendo linee guida per favorire l’abbattimento delle barriere in tutti gli spazi naturalistici, culturali e sociali

disabile - © Roman Zaiets/Shutterstock

Sarà la foresta di Vallombrosa il luogo scelto per la prima uscita pubblica del “Manifesto per una Toscana accessibile” recentemente approvato dalla giunta regionale. L’appuntamento è per venerdì 29 agosto alle 15.30. All’iniziativa pubblica parteciperanno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli.

Il Manifesto raccoglie il valore dell’esperienza toscana sull’accessibilità, offrendo suggerimenti, linee guida, proposte utili a favorire la fruibilità di tutti gli spazi naturalistici, culturali, sociali abbattendo ogni tipo di barriera. Il documento è frutto di un ampio percorso partecipativo che ha coinvolto cittadini, associazioni, professionisti, Comuni e persone con disabilità. L’avviso per progetti locali di accessibilità universale ha permesso di finanziare con un intervento economico di 5 milioni di euro prima 27 poi 24 progetti che hanno seguito le linee guida poi formulate dettagliatamente nel manifesto. Uno di questi progetti riguarda, non a caso, proprio il parco di Vallombrosa.

“Il manifesto – ha detto il presidente Giani presentando l’iniziativa di Vallombrosa – sarà una preziosa bussola per chiunque, penso alle amministrazioni pubbliche ma anche ai privati, vorrà sviluppare progetti di accessibilità. Il Manifesto mette insieme tutte le esperienze che abbiamo maturato sul campo in questi anni nell’ambito dell’accessibilità e dell’inclusione ma le proietta in avanti, divenendo un grande strumento di prospettiva sociale e politica”. “E’ importante – aggiunge l’assessora Spinelli – che la prima presentazione avvenga proprio in un luogo naturalistico in cui sarà possibile beneficiare degli effetti diretti delle politiche sull’accessibilità: perché la natura, come i beni ambientali e culturali, come tutti gli spazi sociali, devono poter essere fruiti da tutti”.

Il percorso per la costruzione del Manifesto è iniziato con il “World accessibility day” di Firenze del 2024.  La stesura finale del Manifesto si sviluppa seguendo quattro aree: la prima riguarda i percorsi naturalistici, nei quali accessibilità significa garantire il diritto alla natura come esperienza accessibile e condivisa; la seconda le connessioni urbane: e qui sono proposti interventi per il miglioramento della viabilità e sull’orientamento; la terza gli spazi pubblici, con l’obiettivo di favorire l’accessibilità fisica, sensoriale e relazionale di piazze, parchi edifici pubblici, e infine la quarta il patrimonio culturale con lo scopo di rendere fruibile il patrimonio storico, artistico e museale.

 

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