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Manifesto per una Toscana accessibile, 51 progetti finanziati e linee guida per abbattere le barriere

La Regione ha investito 5 milioni di euro per permettere ai Comuni di realizzare interventi e garantire una migliore fruizione di spazi pubblici, naturali e culturali. Le eperienze e le linee guida sono ora raccolte in un una Carta, presentata a Vallombrosa

disabilità

L’esperienza regionale sull’accessibilità raccolta nel “Manifesto per una Toscana accessibile”, chiamata anche  “Carta di Vallombrosa” dal nome dell’abbazia dove è stata presentata venerdì 29 agosto alla presenza del presidente della Regione Toscana, dell’assessora regionale alle politiche sociali, del sindaco di Reggello e dei consiglieri regionali di zona.

Il documento fissa principi e linee guida e soprattutto evidenzia la loro applicazione pratica, già alla base di 51 progetti finanziati dalla Regione con un bando da 5 milioni di euro (erano iniziamente 3, poi aumentati). Uno di questi, presentato dal comune di Reggello, riguarda proprio l’accessibilità della sentieristica del parco di Vallombrosa.

Il presidente della Regione Toscana ha ricordato infatti che la Carta di Vallombrosa nasce dalla volontà di garantire a tutti, comprese le persone più fragili, la possibilità di vivere e godere lo straordinario patrimonio naturalistico e storico della Toscana, oltre che degli spazi urbani e dei luoghi della cultura. La volontà espressa è quella di ripetere un bando analogo ogni anno, per realizzare opere che rendano fruibili a tutti le bellezze della regione e rendere sempre più Vallombrosa simbolo della Toscana accessibile.

Il Manifesto, come ha ricordato l’assessora regionale al sociale, è iniziato più di un anno fa e hanno contribuito tutti i settori della Regione, i comuni, associazioni ed esperti. Si parla di accessibilità dei luoghi, ma anche della cultura, dello sport e della natura. Un tema trasversale, ha aggiunto, che chiede anzitutto un cambiamento culturale.

Il Manifesto

Il Manifesto è articolato in quattro tematiche e venti punti e riassume le linee guida volte a favorire la fruibilità degli spazi, abbattendo ogni tipo di barriera. Frutto di un ampio percorso partecipativo, ha coinvolto cittadini, amministrazioni pubbliche, associazioni e professionisti. L’investimento da parte della Regione di 5 milioni di euro ha permesso di finanziare 51 progetti, presentati da vari Comuni toscani.

Quattro le aree tematiche. La fruizione degli spazi naturali, attraverso percorsi che valorizzino la dimensione emotiva e sensoriale delle esperienze all’aperto. La viabilità, con proposte per il suo miglioramento. Gli spazi pubblici, in particolare quelli urbani, con l’obiettivo di favorire l’accessibilità fisica, sensoriale e relazionale di piazze, parchi ed edifici pubblici. L’accessibilità del patrimonio culturale, con lo scopo di rendere ancora più fruibile il patrimonio storico, artistico e museale.

Il percorso per la costruzione del Manifesto è iniziato con il “World accessibility day” di Firenze del 2024. E’ poi proseguito coinvolgendo tutti i soggetti interessati, fino alla stesura definitiva ed all’avvio di un ciclo di presentazioni che toccherà numerose aree nel territorio regionale.

 

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