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Jovanotti riceve il prestigioso Pegaso d’oro della Regione Toscana

Il riconoscimento della Regione, il cavallo alato simbolo della Toscana è stato assegnato cantante di Cortona come segno di riconoscenza e apprezzamento per il suo impegno nell’arte e per i valori di pace e incontro tra culture

Jovanotti

Lunedì primo settembre 2025 nella sede della Regione Toscana a Firenze Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti ha ricevuto il Pegaso d’oro.

Il prestigioso riconoscimento della Regione, il cavallo alato simbolo della Toscana è stato assegnato cantante di Cortona come segno di riconoscenza e apprezzamento per il suo impegno nell’arte e per i valori di pace, incontro tra culture promossi nell’ambito della sua carriera.

Nell’elencare le motivazioni della scelta si è ricordato inoltre il suo impegno per l’ambiente, l’accoglienza, la pace e in genere per i diritti umani, così come già dimostrato con la sua partecipazione alla Festa della Toscana del 2005, col concerto al Mandela Forum, che ha ricordato la Toscana quale prima regione al mondo ad aver abrogato la pena di morte e la tortura.

L’artista, a seguito della premiazione, ha rivolto un toccante invito alla pace e augurato ‘buon vento’ alla Global Sumund Flottilla, salpata sabato da Genova alla volta di Gaza, carica di derrate alimentari.

L’appello è stato raccolto dal presidente della Regione, che ha ricordato l’azione umanitaria della Toscana, impegnata nelle cure ai minori provenienti dalla striscia di Gaza, e la legge votata in Consiglio regionale dalla Toscana, che riconosce la Palestina come stato libero e sovrano, augurandosi che presto anche il Governo italiano faccia altrettanto.

L’appello di Jovanotti per il cessate il fuoco a Gaza

“Buon vento alla Global Sumud Flotilla, che porti la pace, che si apra uno spiraglio di pace, perché è un’iniziativa grandiosa, rischiosa”  – ha dichiarato Lorenzo Jovanotti ai giornalisti “Ripongo grandi speranze nella possibilità che questa flottiglia di tante barche che stanno partendo ottenga il risultato che tutti ci auguriamo, il cessate il fuoco e una tregua che apra la possibilità a una futura convivenza pacifica in quella terra”.

ho un grido interiore forte che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza

Sulla situazione a Gaza, ha aggiunto l’artista, “io non non ho molte speranze: la mia è una speranza, come dire, disperata. Però ogni iniziativa come questa, che è una grande iniziativa, mi trova non solo favorevole, ma anche sostenitore in ogni modo possibile, nell’ambito di quello che posso fare io. Approfitto anche per chiedere alla nostra politica, alle nostre istituzioni, al nostro governo, ai governi europei di mobilitarsi il più possibile, soprattutto perché si fermi questa cosa che sta accadendo sotto i nostri occhi, e che ci fa sentire così male, così disperati, così addolorati in tutti i sensi”.

A chi gli chiedeva se condannasse la politica del premier israeliano Benjamin Netanhayu, Jovanotti ha detto cheè scontato e tragico, però poi io faccio il cantante, faccio l’artista, non ho competenza, come ho detto da un palco di qualche tempo fa, raccogliendo molte critiche, non ho niente di intelligente da dire, perché su questa cosa ho solamente lo sgomento: lo sgomento è un sentimento, non è un ragionamento. Lo sgomento è disperazione, e quindi non ho niente di veramente intelligente da dire: ho un grido interiore forte, però, che chiede un cessate il fuoco immediato”.

Jovanotti e il suo amore viscerale per la Toscana

“Ho fatto una canzone che dice ‘sono un ragazzo fortunato’, e la fortuna aiuta gli audaci”, quindi questo premio “lo dedico alla fortuna e all’audacia” ha aggiunto Lorenzo e ha dedicato il premio anche alla moglie Francesca Valiani: “È la mia radice in questa terra – ha detto -, è innamorandomi di lei che ho pensato che vivere in Toscana potesse essere l’occasione per far vivere non solo la mia arte ma la mia famiglia, per un progetto di vita”.

La Toscana è un pezzo di mondo che io adoro e che per me è il trampolino per il resto del mondo

La Toscana è “un pezzo di mondo che io adoro e che per me è il trampolino per il resto del mondo”, ha aggiunto l’artista, i cui genitori sono originari di Cortona, dove ora lui vive con la famiglia.

“A Cortona ho incontrato la musica”, ha proseguito Jovanotti: “Mio babbo era un uomo molto formale – ha spiegato, visibilmente commosso –, avrebbe amato un’occasione così istituzionale, mentre io non ho mai avuto un atteggiamento protocollare. Lui sarebbe stato orgoglioso, e anche la mia mamma. Mi dispiace che non ci siano”.

Jovanotti e il musical su Amerigo Vespucci

“È un sogno che ho da tanto: realizzare un piccolo musical sulla vicenda di Amerigo Vespucci, che rappresenta l’idea dello scopritore di nuovi mondi, il primo a capire che quelle non sono le Indie, il Cipango, ma un posto che non era ancora mappato” ha annunciato il cantante toscano. 

“È da un po’ di anni che sto prendendo appuntiha spiegato ai cronisti, una volta terminata la cerimonia di premiazione – per tirar giù una storia musicale legata alla figura di Amerigo Vespucci, che è una figura molto moderna, sebbene sia un uomo del Rinascimento, però il Rinascimento non finisce mai, no? Non si finisce mai di rinascere”.

Jovanotti riceve il Pegaso d’Oro
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