Ritorno in classe ma senza cellulare per gli studenti toscani che dalla prossima settimana tornano a lezione. Gli istituti scolastici si sono organizzati per adeguarsi alla circolare ministeriale dello scorso giugno che impone lo stop all’uso degli smartphone.
Bisognerà attendere il primo collegio dei docenti per definire i regolamenti e capire quali saranno le sanzioni e i provvedimenti adottati per porre un freno all’uso dei telefonini in classe. Su questo fronte infatti il ministero ha lasciato autonomia a ogni singolo istituto scolastico. In molti puntano a organizzare anche corsi e iniziative per sensibilizzare gli studenti ed educarli a un uso consapevole.
In molte scuole sono stati predisposti armadietti, cassettiere, perfino scatole sulla cattedra dove poter riporre il cellulare. In alternativa si può sempre optare per lo zaino. L’invito è a tenerli spenti in qualsiasi caso. La circolare dispone per gli studenti delle superiori – al primo ciclo i telefonini erano già stati vietati – il divieto di utilizzo del telefonino durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico.
In Toscana il provvedimento ha suscitato reazioni contrastanti anche se non è una vera e propria novità. Molti istituti si erano già organizzati in tempi non sospetti per contrastare l’iperconnessione dei loro studenti.
Qui i cellulari erano già banditi
A Firenze gli smartphone erano già banditi da un anno al Sassetti Peruzzi. L’istituto aveva predisposto degli armadietti a parete per depositare i telefonini. Per il nuovo anno scolastico è in arrivo in ogni classe una cassettiera per riporre cellulari e pc portatili. Anche all’Elsa Morante gli studenti già da tempo sono abituati a tenere i cellulari spenti nello zaino.
Invece al Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo da tempo i ragazzi hanno preso l’abitudine di lasciare i cellulari in contenitori presenti sulle cattedre. Il veto agli smartphone è quindi ormai parte di una routine consolidata per molte realtà scolastiche.
Tra coloro che si stanno organizzando c’è il liceo scientifico da Vinci: ha deciso di dotare ogni classe di tasche porta oggetti appese alle pareti: gli smartphone potranno riposare qui, ben spenti, durante le lezioni. All’artistico Porta Romana infine ok al cellulare in classe ma l’utilizzo sarà consentito solo alla fine delle lezioni. Meglio ancora all’uscita da scuola.