Dopo la campagna “Dire Fare Amare”, lanciata a inizio 2025 per chiedere l’introduzione dell’educazione affettiva obbligatoria nelle scuole come strumento di prevenzione contro la violenza di genere e altre forme di disagio, Coop torna a promuovere un nuovo impegno sociale a sostegno del benessere psicologico delle persone.
La cooperativa affianca ora il comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare “Diritto a Stare Bene”, che chiede l’istituzione di un servizio nazionale pubblico di psicologia, presente in modo stabile anche nelle scuole come presidio educativo e culturale.
Al via “Una firma che vale una vita”
È partita da Firenze, con l’iniziativa “Una firma che vale una vita”, la raccolta firme nei punti vendita Coop, che coinvolgerà 40 supermercati in tutta Italia, rivolgendosi a soci e consumatori.
“Coop sta dalla parte della raccolta di firme per questa legge di iniziativa popolare -ha dichiarato Maura Latini, presidente di Coop Italia, in occasione dell’avvio della campagna-. L’istituzione di un servizio nazionale pubblico di psicologia è un intervento non più procrastinabile, rivolto alle giovani generazioni”.
Latini ha sottolineato come diffondere una cultura contro la violenza di genere e agire in modo preventivo sia oggi una priorità: “Gli episodi di cronaca ci mettono di fronte a situazioni di disagio sempre più frequenti di fronte alle quali non si può rimanere inerti. Coop offrirà un sostegno forte, con il coinvolgimento di tutte le cooperative sul territorio, non solo nella raccolta firme ma anche attraverso momenti di confronto e discussione. Per affrontare le cause profonde della violenza – non solo quella di genere, ma anche il cyberbullismo e le difficoltà che emergono nella scuola e nel mondo del lavoro – serve maggiore consapevolezza”.
Una campagna che parte da Firenze
A ribadire l’importanza del progetto è anche Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze:
“Siamo davvero felici che la nuova iniziativa Coop Una firma che vale una vita prenda il via da qui, dal nostro Coop.fi di Ponte a Greve. Per tre giorni ospiteremo un punto di raccolta dove soci e clienti potranno aderire e informarsi su un tema che riguarda tutti”.
Mori ha ricordato come il sostegno psicologico nelle scuole rappresenti oggi una risorsa indispensabile: “In un’epoca segnata da un crescente disagio giovanile, con dati allarmanti su ansia, stress e difficoltà emotive tra gli studenti, il supporto psicologico è un presidio educativo e culturale fondamentale”.
Con la doppia iniziativa “Dire Fare Amare” e “Una firma che vale una vita”, Coop rafforza così il proprio impegno a favore della prevenzione, della consapevolezza e del diritto alla salute mentale, promuovendo un cambiamento culturale che parte dai più giovani e dalle scuole.