Nasce il primo cammino laico della memoria a collegare due luoghi simbolo della tragica stagione degli eccidi nazifascisti. È stato siglato l’accordo con Liberation Route Italia per avviare i lavori del percorso che congiungerà Stazzema a Monte Sole. Dalla Regione Toscana sono stati stanziati 250mila euro.
Il cammino è lungo 180 chilometri e congiungerà Stazzema in provincia di Lucca e Monte Sole, non lontano da Marzabotto. La maggior parte del percorso si snoda in Toscana, dove coinvolge 9 comuni, e riveste grande importanza per la valorizzazione dell’Appennino toscano, sia da un punto di vista storico sia come potenziale volano di sviluppo turistico.
Il finanziamento dalla Regione Toscana
Il cammino era inserito nel Patto tra le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna firmato lo scorso gennaio dai due presidenti. Adesso, dopo lo studio di fattibilità, si passa alla sua realizzazione materiale. Grazie a questi fondi stanziati dalla Regione Toscana potranno prendere il via i lavori che porteranno alla concreta realizzazione del cammino Stazzema-Monte Sole.
Nei giorni scorsi la sottoscrizione dell’accordo operativo da parte della presidente dell’Associazione Liberation Route Italia e sindaca del Comune di San Romano e dal presidente della Regione Toscana, che ha espresso la sua soddisfazione per la fase decisiva che ha raggiunto un programma che mette a valore storia, memoria e paesaggio.

Il presidente ha sottolineato che il cammino segue la sua idea di Toscana diffusa e di una Regione da sempre impegnata sui temi della memoria e della pace, con le radici ben salde nell’antifascismo: un impegno che oggi deve riguardare tutti. Ha aggiunto come il cammino intende lanciare un messaggio di pace di cui in questo momento tanto si dibatte e si sente l’esigenza.
Da parte sua la presidente dell’Associazione Liberation Route Italia ha osservato che l’intento è quello di fare memoria e rendere la storia un fatto vivo, reale, presente portando nei luoghi segnati dalla Linea Gotica e dal sacrificio di militari e civili, le persone per far loro conoscere anche la bellezza di territori che vanno scoperti e conosciuti nel profondo per comprendere ciò che è stato.
Come è strutturato il cammino laico
In tutto, i comuni toscani ed emiliani coinvolti sono quattordici, tredici le tappe, di cui nove in Toscana. Il Cammino nasce grazie all’iniziativa di Liberation Route Italia (sezione italiana della Fondazione Liberation Route Europe), associazione nata con l’obiettivo di unire memoria, cultura e turismo lungo i percorsi della Resistenza e della liberazione dal nazifascismo.
Il cammino è pensato per essere accessibile a tutti, anche a chi non è un camminatore esperto. La partenza è da Pietrasanta in direzione Sant’Anna di Stazzema e poi Camaiore. Da qui si passerà a Fiano, nel comune di Pescaglia, a Borgo a Mozzano per arrivare a Bagni di Lucca e Vico Pancellorum.
Il percorso prosegue quindi in direzione Appennino pistoiese, verso San Marcello Pistoiese-Piteglio, Sambuca Pistoiese e Pracchia. Entra in Emilia-Romagna a Porretta Terme, e poi prosegue per Riola, Grizzana Morandi per arrivare Monte Sole, Marzabotto e Monzuno tutti in provincia di Bologna.
Diventerà il primo cammino ufficiale di Liberation Route Italia, riconosciuto come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa. A ogni tappa sono previsti posti letto e servizi.
I luoghi del cammino della memoria
Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole sono stati teatri di vicende drammatiche, due stragi con oltre 1100 vittime civili compiute dalla stessa divisione tedesca, la XVI SS, nell’estate del 1944. Ma anche gli altri territori attraversati dal Cammino hanno assistito alla violenza nazi-fascista.
Si pensi a Bagni di Lucca (luglio 1944, 16 vittime), Piteglio (settembre 1944, 22 vittime), Grizzana (luglio 1944, 39 vittime) e Savignano, (settembre 1944, 9 vittime). Tutti luoghi che corrono lungo la Linea Gotica, attorno alla quale la guerra effettivamente si fermò in una lunga fase di stasi e assunse il suo volto più totale e drammatico: battaglie partigiane, rastrellamenti fascisti, bombardamenti alleati e il passaggio di truppe di diverse nazionalità extraeuropee.