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STEM e parità di genere: a Firenze l’impegno di Italo per le donne nella scienza

Un incontro nella lounge di Santa Maria Novella per raccontare il ruolo delle discipline scientifiche e tecnologiche come leva di equità, innovazione e crescita. Tra le iniziative, una borsa di studio per una giovane ricercatrice

julia-koblitz-f4jc67ICvzQ-unsplash - © Julia Koblitz/Unsplash

A Firenze, nella lounge Italo Club della stazione di Santa Maria Novella, si è tenuto l’incontro “Italo e le STEM: storie che ispirano il futuro”, un momento di confronto dedicato al ruolo delle discipline scientifiche e tecnologiche come motore di crescita professionale, equità salariale e innovazione sociale.

L’appuntamento si inserisce nel percorso che Italo sta portando avanti per promuovere la parità di genere e valorizzare il talento femminile, in un contesto in cui il divario nelle carriere STEM è ancora evidente. Secondo l’ultimo rapporto ISTAT, infatti, solo il 16,8% delle donne italiane tra i 25 e i 34 anni possiede una laurea in ambito scientifico-tecnologico, contro il 37% degli uomini.

Tra le iniziative presentate, anche una borsa di studio STEM dedicata a una giovane donna, per favorirne l’accesso a percorsi formativi di eccellenza. Italo ha inoltre deciso di dedicare un treno a Maria Del Rio, pioniera della medicina e della psichiatria infantile in Italia, nota per aver integrato arte e scienza nei percorsi terapeutici per bambini con disturbi cognitivi.

L’incontro ha riunito figure di spicco provenienti da diversi ambiti: Martina Marmotta, responsabile sviluppo organizzativo e comunicazione interna di Italo; Fabiana Giacomotti, giornalista e storica del costume; Camilla Esclapon, medico veterinario e imprenditrice; e Valentina Pagliai, responsabile progetti educativi di Robert F. Kennedy Human Rights Italia. A moderare il dialogo è stata la giornalista Lisa Ciardi.

In Italo crediamo che la parità di genere non sia solo un valore, ma un impegno concreto e quotidiano”, ha spiegato Martina Marmotta. “Vogliamo continuare a sviluppare politiche e iniziative a sostegno dell’equità, garantendo pari accesso ai percorsi di carriera e un ambiente di lavoro che valorizzi il talento di tutti”.

L’azienda oggi conta circa 1.500 collaboratori, di cui quasi la metà donne: il 61% dei Train Manager è donna e una decina di macchiniste operano alla guida dei treni ad alta velocità. Inoltre, il 40% delle posizioni di responsabilità è ricoperto da figure femminili, un dato che testimonia il percorso di Italo verso una leadership sempre più inclusiva.

Nel corso dell’evento, Valentina Pagliai ha ricordato l’impegno della Robert F. Kennedy Human Rights Italia nel sostenere il diritto allo studio e nel contrastare la dispersione scolastica femminile, mentre Fabiana Giacomotti ha sottolineato il valore di riscoprire e raccontare le “donne dimenticate” della storia italiana.

Infine, Camilla Esclapon ha condiviso la sua esperienza di donna e madre nel mondo del lavoro: “Nel mio percorso ho dovuto affrontare molti stereotipi, prima come veterinaria e poi come imprenditrice. Ma la passione e la determinazione possono davvero abbattere barriere ancora troppo presenti nella nostra società”.

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