Compie 18 anni Lo Schermo dell’Arte il festival nato a Firenze nel 2008 dedicato all’esplorazione, all’analisi e alla promozione della relazione tra arte contemporanea e cinema, inserito anche quest’anno nella “50 giorni di cinema” a cura di Fondazione Sistema Toscana.
Dal 12 al 16 novembre presso il cinema La Compagnia e in altri luoghi di Firenze sarà possibile vedere una selezione della migliore e più recente produzione di film d’artista e di documentari con anteprime nazionali, due anteprime mondiali, mostre, progetti di residenza, performance e talk.
Gli autori e le autrici ci offrono il loro sguardo attraverso film che affrontano temi urgenti del nostro tempo e ci fanno incontrare altri universi partendo da visioni originali e brucianti esperienze personali
Il focus di quest’anno è dedicato all’artista marocchina Randa Maroufi, con cinque film in programma. Tra questi L’MINA (2025), premiato alla Semaine de la Critique di Cannes. L’artista terrà una lecture venerdì 14 novembre alle 15:00 all’Institut français Firenze.
Il festival ha una particolare attenzione verso i giovani con l’obiettivo di formare il pubblico del futuro, per questo grazie alla collaborazione con GUCCI, il festival è a ingresso gratuito per i minori di 30 anni.
Silvia Lucchesi direttrice del festival ha dichiarato: “Cosa può fare l’arte in momenti oscuri e inquietanti come quello che stiamo vivendo? L’arte non cambia la realtà ma è un modo di agire nella realtà. Il cinema è una piattaforma partecipativa e democratica in cui le voci di artisti e artiste di tutto il mondo vengono condivise e vissute. Gli autori e le autrici ci offrono il loro sguardo attraverso film che affrontano temi urgenti del nostro tempo e ci fanno incontrare altri universi partendo da visioni originali e brucianti esperienze personali: la realtà palestinese, la blackness, gli effetti della decolonializzazione, le relazioni tra umani e ambiente, le implicazioni della tecnologia nelle nostre vite, l’identità di genere, il processo creativo. Grazie al loro lavoro, oggi più che mai, Lo schermo dell’arte può offrire altre prospettive rispetto alle drammatiche divisioni del mondo in cui viviamo. E può generare consapevolezza in chi non è completamente chiuso nel proprio punto di vista. Crediamo che un dialogo sia possibile anche quando è del tutto assente dalla vita reale.”

Il programma
La serata inaugurale mercoledì 12 novembre (ore 18:30) presenta Non-Aligned Newsreels: Fragments, live-documentary dell’artista serba Mila Turajlic.
Alle 21:00, prima italiana di L’Arbre de l’Authenticité (2025) di Sammy Baloji, ambientato lungo il fiume Congo e incentrato sulla distruzione ecologica legata al passato coloniale. L’artista dialogherà con Rossella Catanese (NYU Florence) il giorno seguente, giovedì 13 novembre alle 15:00.
Tra le numerose anteprime:
Like an Event in a Dream Dreamt by Another—Insomnia (2025) di Firas Shehadeh – Giovedì 13 ore 19:50
Fierté Nationale: De Jéricho vers Gaza (2025) di Sven Augustijnen – Giovedì 13 ore 22:00
BLKNWS: Terms & Conditions (2025) di Kahlil Joseph – Sabato 15 ore 21:00
Panorama (2023) di Amie Siegel, con la partecipazione dell’artista e del compositore Jeff Murcko – Venerdì 14 ore 21:00
Gran finale domenica 16 novembre con la prima mondiale di Massimo Bartolini. Due qui / To Hear (2025) di Matteo Frittelli, dedicato al progetto dell’artista per il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Seguirà Sleep #2 (2024) di Radu Jude, riflessione visiva sul tempo e la memoria, ispirata a Andy Warhol.
Sostegno ai giovani artisti: il progetto europeo VISIO
Prosegue anche quest’anno il VISIO European Programme on Artists’ Moving Images, curato da Leonardo Bigazzi, che accoglierà otto giovani artisti internazionali under 35.
Confermati anche i finanziamenti del VISIO Production Fund (35.000 euro), che presenterà in anteprima le opere di Valentin Noujaïm e Peng Zuqiang.
Si rinnova inoltre la collaborazione con Gucci per la rassegna “Controluce: Stories of Beauty”, in mostra al Palazzo Gucci (2 novembre 2025 – 11 gennaio 2026).
Tra le mostre segnaliamo: Eating the Planet alla Strozzina (12–16 novembre): due installazioni in realtà virtuale, BITE di Valentina Furian e Anìmule vr. Il mondo sottile di Claudia Losi e Armin Linke: The City as Archive. Florence presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut (12 novembre 2025 – 31 gennaio 2026): una riflessione visiva sugli archivi e i musei fiorentini attraverso lo sguardo del fotografo Armin Linke.
