Nel centenario della sua nascita, il Festival Suoni Riflessi omaggia Luciano Berio con un evento che si concentra sull’impatto delle sue opere nella creatività contemporanea, un invito alla contaminazione, alla ricerca e alla libertà espressiva.
Domenica 16 novembre, alla Sala Vanni di Firenze (ore 18), Luca Antignani, compositore italiano residente a Parigi, presenterà in prima italiana “Ark”, opera per dodici voci ed ensemble che rivisita la musica popolare, come Berio nel ciclo “Folk Songs”.
L’esecuzione è affidata alla formazione vocale francese Musicatreize e all’Ensemble Suoni Riflessi, sotto la direzione di Roland Hayrabedian.
In attività da quasi 40 anni, l’ensemble Musicatreize esplora l’universo vocale in tutte le sue forme — dal coro a cappella al teatro musicale — mettendo in dialogo epoche e stili e promuovendo uno “spirito mediterraneo” che ha ispirato molti giovani autori.
“Ark” è la terza composizione scritta da Luca Antignani per Musicatreize, dopo “Il canto della tenebra” (2017) e “Acqua di mare amaro” (2018).

Sabato 15 novembre, alle ore 18 sempre alla Sala Vanni, si terrà un incontro-concerto introduttivo con il critico musicale Alberto Batisti e la partecipazione del direttore Roland Hayrabedian, del compositore Luca Antignani, del direttore del festival Mario Ancillotti e dei musicisti di Musicatreize ed Ensemble Suoni Riflessi, con tracce musicali di Berio, Antignani e canzoni popolari.
In programma alla Sala Vanni di Firenze fino a domenica 30 novembre 2025, Suoni Riflessi vede protagonisti nomi eccellenti della classica, dal percussionista Simone Rubino – con un’opera scritta per il festival – alla soprano Laura Catrani, ma anche idee, illuminazioni e progetti originali come il concerto-spettacolo multimediale “La profondità del tempo” con suoni di ogni stile ed epoca, il progetto “Animalia” del compositore Carlo Boccadoro ispirato a “Carnevale degli animali” di Saint-Saëns.
