La Regione Toscana proroga fino al 30 giugno l’attività dei Punti Digitale Facile, garantendo la continuità del servizio di alfabetizzazione digitale rivolto alle fasce più fragili della popolazione. La proroga è resa possibile da un nuovo avviso finanziato con risorse PNRR, con l’obiettivo di mantenere attiva la rete territoriale e accompagnare i cittadini nell’accesso ai servizi digitali pubblici.
L’avviso, pubblicato online, mette a dispozione 2 milioni di euro e punta a sostenere la prosecuzione delle attività di almeno 119 dei 170 Punti Digitale Facile attivati negli ultimi due anni in tutta la Toscana.
La dotazione finanziaria è assicurata da un accordo tra la Regione Toscana e il Dipartimento della Transizione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha assegnato un contributo di 1.948.000 euro a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, nell’ambito del PNRR, attraverso un bando riservato alle Regioni più virtuose.
Le risorse consentiranno di assicurare la continuità dei presidi fino al prossimo giugno. “Dopo aver raggiunto in largo anticipo il target di 136mila cittadini facilitati, ora ci poniamo il nuovo traguardo di accrescere del 30% il numero di persone digitalmente incluse, puntando quota 170mila”, fanno notare il presidente Eugenio Giani e l’assessore all’innovazione digitale Alberto Lenzi, che ricordano il lavoro svolto con Comuni e Terzo Settore e sottolineano come “il nuovo stanziamento è stato possibile proprio grazie ai risultati conseguiti”.
L’avviso è rivolto a Enti locali e enti del Terzo settore già coinvolti nella gestione dei Punti di Facilitazione o che abbiano operato come attuatori del progetto “Connessi in buona compagnia 2.0”, iniziativa PNRR della Regione Toscanarealizzata con i sindacati dei pensionati (SPI CGIL, UIL-UILP, CISL FNP), ANCI e Upi Toscana, rivolta in particolare agli over 65 e alle fasce più fragili. Le manifestazioni di interesse possono essere presentate fino al 15 gennaio.
“In questi anni, i Punti Digitale Facile si sono affermati come presidi diffusi di coesione sociale, di contrasto a nuove forme di disuguaglianza, di garanzia di cittadinanza. Sono luoghi fisici riconoscibili e accessibili, capaci di intercettare le fasce di popolazione maggiormente esposte al rischio di esclusione digitale come anziani, persone con fragilità sociali, cittadini con basse competenze informatiche e residenti nelle aree interne”, commenta il presidente Giani. “Adesso – prosegue l’assessore Lenzi – siamo chiamati a compiere una ulteriore scelta strategica, quella di garantire l’operatività attraverso azioni-ponte per passare dalla fase di attuazione del PNRR alla definizione di modelli di intervento strutturali, integrando la facilitazione digitale nelle politiche ordinarie regionali e locali, in un’ottica di sostenibilità e replicabilità”.
Il mantenimento della rete consentirà di proseguire le attività di formazione, assistenza personalizzata, orientamento e informazione digitale, accompagnando in modo continuativo i cittadini nell’uso delle piattaforme digitali, dell’identità digitale e dei servizi sanitari e amministrativi online.
Secondo quanto previsto dal bando, ogni Punto Digitale Facile dovrà garantire un’apertura minima di 10 ore settimanali su almeno tre giorni, la presenza di facilitatori formati e di un referente operativo, la registrazione dei cittadini sulla piattaforma nazionale ‘FACILITA’ e il contributo al raggiungimento del nuovo target regionale. I soggetti che abbiano già raggiunto almeno il 20% del target assegnato accederanno direttamente al finanziamento, negli altri casi la Regione potrà richiedere integrazioni progettuali.