Dai polittici tardogotici ai capolavori rinascimentali dell’Officina Pratese, fino alle opere contemporanee più sperimentali: il nuovo anno a Prato si apre nel segno della cultura, con le aperture a prezzo agevolato del Museo di Palazzo Pretorio e del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.
Giovedì 1 gennaio 2026 i due musei saranno aperti al pubblico, con un biglietto di ingresso al costo simbolico di un euro: un’iniziativa straordinaria per accogliere i turisti e i cittadini che vogliono dedicare il Capodanno alla scoperta delle bellezze artistiche della città.
Il Museo di Palazzo Pretorio sarà aperto dalle 10.30 alle 18.30, con un percorso tra i capolavori della collezione permanente: le opere di Bernardo Daddi, Giovanni da Milano, Donatello, Filippo e Filippino Lippi, le grandi pale d’altare dipinte da Bilivert e Balassi, la gipsoteca di Lorenzo Bartolini e altre ancora, con un catalogo che spazia dal XIV secolo fino alle opere contemporanee di artisti del calibro di Yves Klein e Michelangelo Pistoletto.
Apertura dalle 15 alle 19 per il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, che offre l’opportunità di una visita all’esposizione Eccentrica – con l’allestimento dei capolavori della collezione del Centro Pecci, ad opera di artisti del calibro di Lucio Fontana, Anish Kapoor, Andy Warhol, Jannis Kounellis, Monica Bonvicini, Robert Morris, Chiara Fumai, Ilya Kabakov, Liliana Moro, Fabio Mauri e molti altri ancora.
In corso le mostre: Vivono. Arte e affetti, HIV-AIDS in Italia. 1982-1996, Luigi Ghirri. Polaroid ’79-’83, Ri-pensare la scultura di Mauro Staccioli, Pauline Baynes, Roberto Innocenti, Irene Penazzi — In viaggio, e il progetto espositivo Vorrei che voi mi vedeste — Project Room.
