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A Firenze si è aperta la mostra delle opere finaliste del XXIII Premio Catarsini

Mercoledì 7 maggio a Firenze si terrà il convegno dal titolo Arte, scuola, accessibilità e a seguire la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del XXIII Premio regionale Catarsini 2025

Premio Catarsini

Fino al 10 maggio 2025 si terrà a Firenze la fase finale della XXIII edizione del Premio Catarsini rivolto a studenti e studentesse maggiorenni delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana a indirizzo artistico e turistico che, con libertà di tecnica e di esecuzione, sono stati chiamati a produrre un elaborato reinterpretando un’opera pittorica di Alfredo Catarsini per renderla tattilmente esplorabile e fruibile per le persone con disabilità visive.

Nello Spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi del Palazzo del Pegaso, via de’ Pucci 16, a Firenze, si è inaugurata la mostra degli elaborati finalisti del Premio. La mostra sarà visitabile nei giorni feriali fino al 10 maggio 2025, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; il sabato dalle 10 alle 13; la mostra sarà chiusa anche il 2 e 3 maggio.

Realizzata in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la XXIII edizione del Premio, rientra nel progetto pluriennale L’Arte accessibile per tutti che la Fondazione Catarsini dedica ai portatori di disabilità visive.

Grazie alla Fondazione Catarsini e al Premio Catarsini, sono stati via via allestiti ad oggi ben cinque Laboratori Esperienziali dotati di quattro opere rese esplorabili tattilmente proprio dagli studenti dei licei artistici toscani. Infatti questo Premio è l’unico in Italia con una tale caratteristica ed è un esempio di come i giovani riescano ad immedesimarsi nelle condizioni di chi ha perduto la vista, offrendo elaborati di qualità, creatività e utilità.

“Sono molto contenta che oggi la tendenza nei confronti delle persone con disabilità si chiami ‘progetto di vita’ – dice Elena Martinelli, Presidente della Fondazione Alfredo ctarsini 1899 ETS – perché quando ho pensato il Cammino e di renderlo accessibile alle persone cieche e ipovedenti è stato proprio per renderle partecipi e il più possibile autonome anche della vita ricreativa attraverso l’arte, il paesaggio ecc. Tanto che abbiamo avuto riconoscimenti importanti come esempio di buona pratica. Ma non sarebbe sufficiente. Oggi finalmente questa è la tendenza: offrire opportunità non solo lavorative e assistenziali ma anche in altri ambiti della vita. Il Cammino, con i percorsi narrati e audio registrati li fa partecipare in autonomia insieme ai compagni di viaggio e senza pesare sugli accompagnatori. Poter esplorare tattilmente un’opera d’arte dopo un breve training di preparazione apre loro il mondo delle emozioni e dei ricordi. A questo abbiamo aggiunto il premio rivolto agli studenti dei licei artistici che produrranno opere tattilmente esplorabili”.

Il convegno e la premiazione il 7 maggio

Un altro momento importante della XXIII edizione del Premio Catarsini è in programma per mercoledì 7 maggio quando, dalle 9 alle 15, si terrà il convegno dal titolo Arte, scuola, accessibilità che rappresenta un’occasione importante per riflettere sull’importanza che la scuola riveste nel processo educativo all’inclusione e all’accessibilità all’arte e alla cultura sia per gli studenti, sia per le persone con disabilità.

A seguire, alle ore 16.45, è prevista la Cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del XXIII Premio regionale Catarsini 2025 per opere tattilmente esplorabili.

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