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A Pietrasanta in mostra i coloratissimi ‘Meccano’ dell’artista Tano Pisano

Fino al 6 febbraio 2022 una grande retrospettiva dell’artista siciliano di nascita ma versiliese d’adozione invaderà la città toscana

Tano Pisano a Pietrasanta

La fantasia al potere, insieme all’arte, alla poesia e al colore questa è la “regola” per l’eclettico artista Tano Pisano siciliano di nascita, giramondo per vocazione e da alcuni anni versiliese d’adozione.

Le sue coloratissime installazioni e sculture stanno per invadere Pietrasanta. Si intitola ‘Meccano’ la nuova esposizione. Si tratta di una grande retrospettiva di opere d’arte realizzate dalla fine degli anni Sessanta fino ad oggi, la metà delle quali non è mai stata ammirata in Italia.

La mostra curata da Enrico Mattei apre sabato 25 settembre e proseguirà fino al 6 febbraio 2022.

“La mostra di Tano Pisano porta con sé elementi di vivacità, colore, allegria, curiosità e meraviglia. È una mostra perfetta per il periodo, quello di Natale, a cui stiamo andando incontro, un evento espositivo di sicuro impatto artistico, emotivo e comunicativo”, ha commentato il sindaco Alberto Stefano Giovannetti.

“La mostra di Tano Pisano a Pietrasanta ha detto il curatore Enrico Matteiè un progetto in cui la pittura e la scultura trovano un punto di unione a livello di espressione e di realizzazione grazie alla serie dei Meccano che diventano il tema principale nonché il titolo di questa personale. L’artista è intervenuto sulla facciata della Chiesa di Sant’Agostino, esattamente nelle due arcate a destra e sinistra del portone di ingresso, delimitando lo spazio tra le lesene con una installazione site-specifc, è riuscito a dare vivacità e poesia grazie ai colori della sua pittura compositiva che è diventata una sorte di ‘meccano pittorico’. Una griglia in legno colorato, su cui sono stati ancorati pannelli in plexiglas dipinti dall’artista che nella loro moltitudine rilasciano la visione di una forma unica, un’opera d’arte totale di matrice figurativo-sintetica che appare di primo sguardo come una sorta di astrazione pittorica. La creazione di Tano Pisano si colloca ad un livello immateriale per la ricerca della bellezza, quello dell’intelletto puro perché la sua ricerca si pone come una visione alternativa e poetica alla società odierna, una struttura di poesia pittorica”.

Otto gli spazi che occuperanno le numerose opere di Tano Pisano che per l’occasione si potranno ammirare.

Sulla facciata della Chiesa di Sant’Agostino, che diventa icona e richiamo a tutto il progetto, Pisano interviene nelle due arcate cieche a destra e sinistra del portone di ingresso con una installazione site-specific la cui idea nasce dalla volontà dell’artista di dare vivacità e poesia grazie al colore tramite la sua pittura compositiva. Questa diventa una sorta di “meccano pittorico”, una griglia in legno dipinto, che funge da astrattismo pittorico con alcuni dei colori primari tipici delle forme geometriche di Mondrian, su cui vengono ancorati pannelli in plexiglas dipinti dall’artista (per un totale di 8 metri di altezza per 4,40 di larghezza) che nella loro moltitudine rilasciano la visione di una forma unica, un’opera d’arte totale di matrice figurativo-sintetica che appare di primo sguardo come una sorta di astrazione pittorica.

Piazza del Duomo presenta sempre la tematica del “Meccano” con l’allestimento di quattro sculture che aprono il percorso espositivo di questa personale come ingresso alla facciata della Chiesa di Sant’Agostino prima di entrare nella sezione interna dove poter ammirare la sperimentazione a 360° di Tano Pisano. Le sculture della Piazza saranno ancorate su blocchi di marmo colorato – messi a disposizione da CosMaVe (consorzio senza scopo di lucro per lo sviluppo dell’attività marmifera della Versilia) – scelti personalmente dall’artista per dare ancora più risalto al colorismo delle sue opere.

La parte della mostra dentro la chiesa e il chiostro di Sant’Agostino è stata pensata come un ragionamento articolato sulle varie sperimentazioni dell’artista nel corso della sua vita. In particolare dentro la chiesa l’attenzione è stata posta alla scultura in ceramica e alla tematica del mare, nelle sue varie rappresentazioni. L’allestimento si presenta come un percorso alternato tra disegni, acquarelli, pitture e sculture in cui poter ammirare il senso della creazione che porta l’artista nel tempo al concepimento delle sue opere, la parte bidimensionale a parete funge da introduzione e compendio per le sculture focalizzando l’attenzione sia sui soggetti che sulle varie tecniche artistiche impiegate. Nel giardino centrale e quello laterale del chiostro, sempre su blocchi di marmo colorato, Tano Pisano continua con la tematica del pesce (peix in catalano) con tre sculture totemiche in ceramica smaltata, acciaio e ferro.

Le due sale interne del chiostro di Sant’Agostino sono dedicate all’attività pittorica di Tano Pisano dalla fine degli anni ‘60 fino ad oggi, una storia narrata attraverso i decenni della sua produzione dove alcune tematiche saranno continuamente presenti ma analizzate secondo varie tradizioni pittoriche, dalla pittura italiana del 900 degli autori come Morandi, Sironi e Burri, fino a quella orientale giapponese. Dal figurativo all’astratto e viceversa, un esercizio pittorico che diventa sperimentazione poetica del creare immagini e forme.Piazza Carducci – L’opera che andrà nella nuova Piazza Carducci sarà una scultura – un “Meccano di Natale” – che verrà posizionata intorno alla fine di novembre quando verranno allestite le scenografie e le illuminazioni natalizie da parte del Comune di Pietrasanta.Vetrina di Piazza Duomo – L’ultima location delle opere di Tano Pisano è la vetrina del Banco BPM di Piazza Duomo a Pietrasanta – ideata e curata dallo stesso Enrico Mattei – che ospiterà un quadro meccano di una scultura albero che sarà in piazza.

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