A Portoferraio, sull’Isola d’Elba, l’antico Arsenale delle Galeazze diventerà nuovo centro di interpretazione del santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos. Il progetto prevede la realizzazione di un luogo dedicato alla conoscenza e alla divulgazione delle scienze ambientali marine, con un approccio multidisciplinare che unisce contenuti scientifici aggiornati, metodologie didattiche innovative e attività rivolte sia alla comunità scientifica che alla comunità.
L’accordo tra enti per il Santuario Pelagos
La nascita del centro rientra in un accordo firmato da Regione Toscana, Comune di Portoferraio e Parco nazionale dell’Arcipelago toscano.
Grazie a questo accordo con il Comune di Portoferraio e con l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano – spiega l’assessore regionale all’ambiente David Bartolini – rinnoviamo il nostro impegno per la tutela del Santuario Pelagos e valorizziamo un progetto che unisce conoscenza scientifica, sensibilità ambientale e identità territoriale. La Toscana crede profondamente nella protezione dei suoi mari e dei suoi ecosistemi: il nuovo centro di interpretazione all’Elba sarà un luogo di incontro, educazione e orgoglio per tutta la comunità”.
Il recupero dell’antico Arsenale
Il progetto avvia anche un percorso di recupero e valorizzazione di una parte significativa del patrimonio architettonico e culturale di Portoferraio, attraverso la riqualificazione di un edificio realizzato da Cosimo I de’ Medici nel Cinquecento come arsenale per la costruzione e la riparazione delle galeazze dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.
L’accordo sottoscritto finanzia il primo lotto funzionale degli interventi, che comprende il consolidamento strutturale dell’edificio e il recupero filologico delle testimonianze legate alla sua originaria funzione di arsenale.
L’investimento complessivo è di 3 milioni di euro: 1,2 milioni a carico della Regione Toscana, 1,1 milioni del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e 0,7 milioni del Comune di Portoferraio. Soggetto attuatore dell’intervento sarà il Comune di Portoferraio, che si avvarrà dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano per le procedure necessarie alla realizzazione dell’opera.