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Addio al giornalista fiorentino Fabrizio Borghini, Giani: “Un operatore culturale unico”

Borghini è scomparso improvvisamente, colpito da malore, durante la proiezione del primo film del figlio Lorenzo, “Doppio passo”. Lunedì 16 ottobre la camera ardente sarà allestita dalle 10 alle 18 nella sala delle esposizioni nella sede della Giunta regionale in piazza Duomo 10 a Firenze. La commemorazione si terrà il giorno successivo nello stesso palazzo alle 10

Fabrizio Borghini

Si è spento all’età di 77 anni il giornalista e scrittore Fabrizio Borghini, appassionato di Firenze, di cinema, e di cultura.

Borghini è scomparso improvvisamente, colpito da malore, durante la proiezione del primo film del figlio Lorenzo, Doppio passo“.

Nato a Firenze nel 1947, laureato in materie letterarie, ricorda l’Ast in una nota, Borghini ha scritto libri e innumerevoli articoli di carattere culturale.

Il cinema era una sua grande passione alla quale aveva portato anche il figlio, giovanissimo regista.

Firenze era fra gli argomenti preferiti del suo lavoro. Recentemente aveva anche pubblicato volumi su San Frediano e le piccole grandi storie del quartiere più amato.

Cordoglio del presidente dell’Ast Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato: “Ciao Fabrizio il tuo cuore ha smesso di battere proprio nel momento in cui la tua emozione per il figlio Lorenzo generava il profondo orgoglio alla presentazione del film che tu avevi organizzato in proiezione pubblica al Cinema Alfieri. La tua passione autentica per la cultura di Firenze e Toscana rimarrà proverbiale per tutti coloro che ti hanno conosciuto. Ma oltre alla passione e la competenza dell’operatore culturale quanti artisti ti devono la comunicazione, pubblicizzazione, apprezzamento per la loro mostra, l’evento, l’opera d’arte. Sei stato un operatore culturale unico che ha capito prima di tanti altri quanti al talento bisogna associare la comunicazione, alla creatività artistica di tanti amici che oggi ti piangano”.

Giani ha annunciato che la camera ardente sarà allestita lunedì dalle 10 alle 18 nella sala delle esposizioni nella sede della Giunta regionale in piazza Duomo 10 a Firenze. La commemorazione si terrà il giorno successivo nello stesso palazzo alle 10.

“Con la sua professionalità e la sua passione, Fabrizio Borghini ha raccontato per tanti anni la vita culturale della nostra cittàha ricordato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi -. La sua improvvisa scomparsa ci lascia attoniti. Soltanto pochi giorni fa avevo avuto l’occasione di incontrarlo personalmente nel corso di un evento che stava seguendo con l’attenzione e la sensibilità che erano un suo tratto distintivo”.

Cordoglio anche da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Caro Fabrizio, un destino veramente crudele ti ha strappato alla vita in un momento di massima gioia per te e la tua famiglia. Lasci un vuoto enorme. Solo qualche mese fa ricorda il sindacoho avuto tra le mani il tuo ultimo libro dedicato ai rioni di Firenze dove tu, abile tessitore di storie, raccontavi con grazia e leggerezza le trasformazioni della nostra città. Ho in mente le centinaia di iniziative da te organizzate per eventi di cultura e arte, le due passioni che hanno caratterizzato la tua vita e il tuo lavoro, sempre competente, mai sopra le righe, affabile. La tua scomparsa improvvisa ci lascia senza parole e mancherai a tutta la città”. 

“Era l’hard disk della Toscana! Non gli sfuggiva nulla: competente, gioviale, ironico. Bellissimi i suoi libri sui quartieri Fiorentini. Ciao Fabrizio, mi mancheranno i nostri tanti messaggini”. Lo ha scritto Leonardo Pieraccioni commentando, sul profilo Instragram del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la notizia della morte del giornalista e scrittore Fabrizio Borghini.

 

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