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© Foto Roberto Ridi per il PNAT

Viaggi /

Al via le prenotazioni per le visite alla scoperta dell’isola di Pianosa

Aperte le prenotazioni online per visite giornaliere all’Isola di Pianosa, organizzate in primavera dal Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano nei giorni 28 aprile, 5, 19 e 26 maggio

Sono aperte le prenotazioni online per visite giornaliere all’Isola di Pianosa, con tre tipi di itinerario, organizzate in primavera dal Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano nei giorni 28 aprile, 5, 19 e 26 maggio.

Previste partenze speciali con nave esclusiva da Piombino (Livorno), con partenza alle 8:30 e rientro 18:30-19, comprensive di viaggio, ticket ingresso all’area protetta e servizio guida parco.

È possibile scegliere un itinerario, spiega una nota, tra il panoramico percorso in mountain bike, un percorso trekking non impegnativo, oppure una facile escursione a piedi con visita guidata all’antico borgo e ai tre musei dell’isola, tra cui la Casa dell’agronomo, inaugurata ad agosto 2022, ricca di contenuti multimediali su natura, cultura e storia di Pianosa.

E’ possibile prenotare sul sito del parco.

 

L’isola di Pianosa con i suoi 10,2 kmq è per estensione la quinta isola dell’Arcipelago.

È situata a 14 km a S-SO dalle coste dell’Isola d’Elba, a circa 27 km a S-SE dalla più meridionale isola di Montecristo e a circa 40 km ad est della Corsica.

Frequentata dall’uomo preistorico e dai più antichi navigatori presenta testimonianze del neolitico, dell’eneolitico e dell’età del Bronzo.

Sede di strutture residenziali marittime di epoca romana, nel periodo imperiale fu luogo d’esilio di Postumio Agrippa, nipote di Augusto.

Pianosa è la più bassa isola dell’arcipelago, praticamente un pianoro alto al massimo 29 metri sul livello del mare.

Presenta coste rocciose con presenza di falesie, specialmente nel versante occidentale e pochissime spiagge. La sua singolare morfologia è spiegata dalla particolare formazione geologica: le sue rocce sono di origine sedimentaria, con uno strato inferiore argilloso più antico e da strati di calcari organogeni del Pliocene, ricchissimi di fossili marini, testimonianza della sedimentazione avvenuta su un antico fondale marino.

La vegetazione che la  ricopre è una tipica macchia mediterranea con predominanza delle specie amanti dei suoli calcarei: vi abbondano il lentisco, il rosmarino, il ginepro fenicio, i cisti, gli olivastri e lo spazzaforno, raro arbusto amante dei terreni poveri e rocciosi.

Pianosa – © Marta Mancini

 

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