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Allerta meteo: codice giallo prolungato fino al 25 ottobre

Il rischio idrogeologico prosegue fino alle 14 di domani. Intanto in Lunigiana dopo le forti precipitazioni il Magra è sopra il livello di guardia

Maltempo - © Aliaksander Karankevich/Shutterstock

Prosegue ancora per oggi l’ondata di maltempo che interessa anche la Toscana. Un miglioramento è atteso per domani, mercoledì 25 ottobre. La Sala operativa della Protezione civile regionale ha esteso il codice giallo per rischio idrogeologico nelle zone nord occidentali e quelle costiere centrali fino alle 14 di domani. Inoltre ha emesso un codice giallo per mareggiate valido dalla mezzanotte fino alle 7 di domani per la costa settentrionale.

Oggi, martedì, possibili temporali, anche di forte intensità, sulle zone di nord ovest in graduale estensione dal pomeriggio alle altre zone. Possibili forti raffiche di vento e grandinate. Venti forti di Libeccio con raffiche fino a 60-80 km/h su costa e Arcipelago, colline centro-meridionali, crinali appenninici e relative zone sottovento. Domani previsto vento forte di Libeccio sul litorale centro-settentrionale e sui crinali appenninici e relative zone sottovento, con raffiche fino a 50-70 km/h. Sempre oggi mari molto mossi, in temporaneo aumento a agitati nel tardo pomeriggio-sera sul settore settentrionale. Anche domani mari molto mossi.

Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana.

Il Magra è sopra livello di guardia

Questa mattina intanto forti precipitazioni si sono registrare stamani sulle province di Massa Carrara e Lucca, come ha reso noto sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani spiegando che ci sono stati in un’ora 40mm di pioggia a Mulazzo, in Lunigiana, e che il fiume Magra a Villafranca in Lunigiana ha superato la seconda soglia di guardia.

“Con il sistema regionale stiamo seguendo l’evoluzione del maltempo. Il fiume Magra, dopo aver superato il secondo livello di guardia a Villafranca, è in diminuzione. Anche il fiume Bagnone è rientrato al momento sotto il primo livello. Attualmente livelli idrometrici in aumento in gran parte del bacino dell’Arno, dove non si escludono superamenti dei livelli di riferimento, in particolare nel reticolo secondario” ha scritto ancora Giani sui social.

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