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Ambiente, turismo sostenibile e agricoltura bio: è Carmignano il comune “più virtuoso d’Italia”

Il premio ritirato a Catania dal sindaco. La comunità di circa 15mila abitanti in provincia di Prato si è classificata prima tra oltre 300 candidature, tra le motivazioni: “La capacità di coinvolgimento attivo della cittadinanza”

Il comune più virtuoso d’Italia per il 2023 è Carmignano. Il titolo è stata conferito dall’Associazione Comuni Virtuosi italiana. La comunità di circa 15mila abitanti in provincia di Prato si è classificata prima tra oltre 300 candidature provenienti da tutta Italia e tra i 66 comuni finalisti.

A ricevere il premio a Catania, città che ha ospitato la cerimonia di premiazione, è stato il sindaco Edoardo Prestanti: “Un riconoscimento nazionale al lavoro svolto negli ultimi sette anni ed al valore della nostra gestione del territorio – ha detto – Una spinta all’accellerazione in questa stessa direzione, con le questioni ambientali al centro delle priorità”. Un titolo che, come ha tenuto a sottolineare il primo cittadino, assume ancora più valore a poche settimane dalla tragica alluvione che ha colpito il territorio.

Ecco la motivazione della vittoria di Carmignano: “Per la trasversalità delle azioni messe in campo a favore dell’ambiente, per la capacità di coinvolgimento attivo della cittadinanza, per aver investito in progetti legati alla sostenibilità e alla promozione di una cultura dei beni comuni”.

Il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, riceve il premio

I progetti vincenti

Più nel dettaglio, sono tre progetti che hano distinto il comune toscano. Il primo, legato all’ambiente, si chiama “Faremo Foresta”: la forestazione in area urbana – è stato spiegato – “per l’abbattimento dei gas climalteranti e per la creazione di un polmone verde che mitiga l’inquinamento dell’aria e favorisce quei corridoi ecologici utili all’ecosistema e all’agricoltura”.

Per la promozione di un turismo lento e sostenibile, si è distinto  “Le vie dell’Acqua”: “La riscoperta e riqualificazione dei  corsi d’acqua, per ampliare percorsi che mettono in risalto la natura, la storia, l’enogastronomia di Carmignano”.

E poi l’enogastronomia e l’agricoltura di qualità con il “distretto biologico”, “uno strumento di valorizzazione della campagna e di tutti i suoi protagonisti che può diventare da area sottosviluppata un esempio di innovazione e qualità di vita in cui l’economia si accorda con l’ecologia, per uno sviluppo rigenerativo e non distruttivo”. Carmignano, ad oggi, ha raggiunto lo straordinario risultato di avere il 50% di superficie agricola coltivata in maniera biologica.

 

 

 

 

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