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Arriva Otto nei supermercati Coop.fi: il cestino intelligente che fa (quasi) tutto da solo

Riconosce i rifiuti, li smista con il 95% di precisione, riduce la CO₂ e sensibilizza al riciclo. Unicoop Firenze è la prima catena della GDO a introdurre questa innovazione nei suoi centri commerciali

 

Si chiama Otto, è toscano, ed è pronto a rivoluzionare la raccolta differenziata nella grande distribuzione. Non è un addetto alle pulizie né un operatore ecologico, ma un cestino. Intelligente, però. Progettato dalla start-up pisana Ganiga Innovation e sviluppato in collaborazione con Unicoop Firenze, Otto è un dispositivo che riconosce i rifiuti, li separa automaticamente nei corretti contenitori interni e comunica quanta CO₂ si evita con un corretto conferimento.

Un’idea semplice ma potente: il cliente getta un rifiuto alla volta nella bocchetta frontale, e Otto – grazie a sensori, telecamere, intelligenza artificiale e un database di oltre un milione di immagini – lo analizza, lo pesa, lo classifica e lo smista correttamente tra carta, organico, multimateriale e indifferenziato. Con una precisione del 95%. Sullo schermo viene visualizzata la categoria del rifiuto, ma anche la CO₂ evitata, trasformando un gesto quotidiano in un momento di consapevolezza ambientale.

Dopo i test positivi nei Coop.fi di Cascina (Centro dei Borghi) e Ponte a Greve (Firenze), Otto è pronto a estendersi ai punti vendita più grandi della rete Unicoop Firenze, diventando la prima applicazione su larga scala in Italia di un cestino intelligente nella grande distribuzione.

Otto rappresenta un grande passo in avanti per la raccolta differenziata, soprattutto in quegli spazi comuni dove è più difficile garantire un corretto smistamento dei rifiuti“, ha spiegato Nicola Fredducci, responsabile Energia e Ambiente di Unicoop Firenze. “Utilizzarlo sarà anche un modo per sensibilizzare soci e clienti, che potranno vedere in tempo reale l’impatto positivo del loro gesto sull’ambiente“.

Il problema degli spazi comuni, infatti, è ben noto: anche se dotati di cestini multibocca, supermercati e centri commerciali raccolgono ancora una grande quantità di rifiuti indifferenziati, spesso contaminati da conferimenti sbagliati. Otto punta a risolvere il nodo alla radice: togliere all’utente il compito della scelta e affidarlo a una tecnologia in grado di imparare e migliorarsi nel tempo, aggiornando continuamente il proprio database.

I numeri dei test parlano chiaro: nei due centri dove è stato installato, Otto ha permesso di ridurre del 70% i rifiuti indifferenziati, con una conseguente diminuzione della CO₂ pari a quella assorbita da 50 alberi in un mese. Un impatto tangibile, che dimostra come la tecnologia possa diventare un alleato concreto della sostenibilità.

Siamo partiti dalle università di Pisa e Sant’Anna e siamo arrivati a oltre 110 installazioni di successo“, ha raccontato Nicolas Lorenzo Zeoli, cofondatore di Ganiga Innovation. “Otto è il risultato di un lavoro condiviso, cresciuto grazie ai feedback di Unicoop Firenze. Non è solo un prodotto, ma una visione: rendere la sostenibilità più semplice, accessibile e misurabile“.

L’obiettivo della cooperativa, da qui al 2030, è ambizioso: superare il 90% di raccolta differenziata, partendo da una media attuale dell’82%. E Otto può essere un acceleratore decisivo per raggiungerlo, non solo migliorando i dati, ma contribuendo a creare una comunità più consapevole e partecipe.

 

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