Salute/

1522, il numero antiviolenza si diffonde anche con la ricetta del medico

La Regione Toscana rilancia la campagna di comunicazione per pubblicizzare il numero gratuito nazionale antiviolenza e antistalking

Violenza sulle donne

La Regione Toscana è dalla parte delle donne nella lotta alla violenza di genere. In occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne rilancia la campagna per promuovere la conoscenza del 1522: il numero gratuito nazionale antiviolenza e antistalking.

Come funziona il 1522

Il 1522 è un numero nazionale gratuito collegato alla rete dei centri antiviolenza e alle altre strutture presenti sul territorio. Il numero attivo è 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.

Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati. Il servizio punta a sostenere l’emersione della domanda di aiuto, consentendo un avvicinamento graduale ai servizi da parte delle vittime con l’assoluta garanzia dell’anonimato.

La campagna della Regione Toscana

Da oggi la diffusione del 1522 viaggerà anche grazie alle buste che portano le ricette del medico e con l’obiettivo di garantire una diffusione capillare delle informazioni, quest’anno la Regione ha pensato di coinvolgere il mondo della sanità. In particolare i medici che operano sul territorio, come i medici di famiglia e i pediatri.

Sono infatti in via di realizzazione, grazie al supporto di tre sigle sindacali dei medici di famiglia come Fimmg, Snami e Smi, e alla collaborazione dell’assessorato alla sanità, migliaia di porta ricette mediche in plastica che riportano sul fronte il numero telefonico del servizio di pubblica utilità e il claim che in Toscana lo accompagna: “La violenza anche se non si vede si sente”. Saranno distribuiti presso ambulatori e studi medici e pediatrici al momento della consegna delle prescrizioni.

La campagna correrà anche su binari della tramvia. Dal 25 novembre, per un mese, i convogli del tram fiorentino saranno “rivestiti” con la grafica pubblicitaria elaborata per il servizio telefonico antiviolenza.

“Sul 1522 – spiega l’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini – vogliamo far arrivare chiaro un messaggio: in Toscana le donne non sono sole. Questa campagna di comunicazione è per noi fondamentale, perché il numero nazionale antiviolenza e antistalking è per le donne uno strumento importante per interrompere le violenze che subiscono e intraprendere un percorso di uscita. Ringrazio davvero tutti i soggetti che abbiamo coinvolto in questa campagna. Rappresentano il segno che la battaglia contro la violenza sarà sempre più forte se riusciamo a combattere tutte e tutti insieme”.

Inoltre, i materiali promozionali per il 1522 saranno in distribuzione sia presso gli sportelli delle associazioni dei consumatori sia presso la rete di Arti, l’Agenzia regionale toscana per l’impiego, attraverso i suoi 54 Centri per l’impiego, dove verranno distribuiti anche volantini in lingue straniere curati dalla Commissione regionale pari opportunità.

Sul fronte social, la campagna potrà contare non solo sul supporto di questi ultimi soggetti, ma anche sulla collaborazione di Autolinee Toscane, il nuovo gestore unico del tpl regionale.

“La campagna in avvio in questi giorni – afferma l’assessora alle politiche sociali Serenza Spinelli – saprà dare un contributo importante per ampliare ancora di più la conoscenza di questo servizio, che rappresenta un rafforzamento delle reti antiviolenza. Nel corso del tempo, il 1522 è riuscito a consolidare un insieme di strumenti da mettere a disposizione delle donne che vogliono denunciare e uscire da una situazione di violenza per riprendere in mano la propria vita”.

 

 

I più popolari su intoscana