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App traccia-spostamenti: Comune di Firenze ‘chiama’ gli innovatori

L’assessore comunale Cecilia del Re: ‘Come amministrazione mettiamo a disposizione i nostri opendata e siamo disponibili a esporne altri eventualmente in nostro possesso se utili alle proposte di ricerca’

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Firenze chiama a ‘rapporto’ tutto l’ecosistema locale dell’innovazione affinchè partecipi e collabori alla realizzazione della app traccia-spostamenti allo studio del governo per l’emergenza Corona Virus. L’appello arriva dall’assessore comunale Cecilia Del Re:  “Faccio appello a tutta la rete del territorio – ha detto  – perché i soggetti fiorentini del mondo dell’innovazione partecipino alla call lanciata dal ministero dell’Innovazione insieme al ministero della Salute, all’Iss e all’Oms, con il supporto di un comitato scientifico multidisciplinare’.

Del Re ha garantito poi che il comune metterà a disposizione i propri opendata e – spiega –  ‘siamo disponibili a esporne altri eventualmente in nostro possesso se utili alle proposte di ricerca. È un momento drammatico, tutti riponiamo grandi speranze nella ricerca e nelle tecnologie applicate alla ricerca anche in questo campo. Firenze può e vuole fare la sua parte’.

L’obiettivo dei Ministeri che hanno lanciato la call è selezionare, nei prossimi giorni (scadenza 26 marzo ore 13) “le migliori” offerte. L’invito è volto a scegliere “le migliori soluzioni digitali disponibili sul mercato per app di telemedicina e strumenti di analisi dati, e coordinare a livello nazionale l’analisi, l’adozione, lo sviluppo e l’utilizzo di queste soluzioni e tecnologie per il monitoraggio e contrasto alla diffusione del Covid-19”.

D’altra parte – viene evidenziato nel comunicato congiunto dei ministeri dell’Innovazione, della Salute e dell’Istituto superiore della Sanità “l’uso sistemico delle tecnologie emergenti (data analytics, intelligenza artificiale) e della telemedicina (teleconsulto, televisita) ha già dato prova in altri Paesi del mondo di essere un’arma utile per monitorare e contenere il contagio da coronavirus Sars-Cov-2”.

Nello specifico i ministeri sono alla ricerca di  “app e soluzioni tecniche di teleassistenza per pazienti domestici, sia per patologie legate a Covid-19, sia per altre patologie, anche di carattere cronico. Rientrano in questo ambito – si precisa – app e chatbot per l’automonitoraggio delle condizioni di salute, rivolte a tutti i cittadini o solo ad alcune fasce (come i soggetti sottoposti a isolamento fiduciario)”; nonché, “tecnologie e soluzioni per il tracciamento continuo, l’alerting e il controllo tempestivo del livello di esposizione al rischio delle persone e conseguentemente dell’evoluzione dell’epidemia sul territorio“, come “strumenti di analisi di Big Data, tecnologie hardware e software utili per la gestione dell’emergenza sanitaria”.

La Firenze deserta nel video di Florence Tv

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