Musica/

Musica onirica e stelle in collisione: i Breathless in concerto al Progresso

Dopo un’assenza dall’Italia di quasi dieci anni i Breathless saranno in concerto al Circolo Arci Il Progresso di Firenze venerdì 31 marzo

Breathless - © https://www.facebook.com/BreathlessBreathless

Venerdì 31 marzo 2023 arrivano per la prima volta in concerto a Firenze nel Circolo Arci Il Progresso i Breathless band londinese capitanata da Dominic Appleton.

Dopo un’assenza di quasi dieci anni i Breathless tornano in tour in Italia per presentare il loro ultimo lavoro “See Those Colours Fly” ottavo disco della band che rappresenta forse l’apice della loro maturità lirica e compositiva. Nove tracce che sprigionano il potenziale allucinogeno e onirico, dove le radici dream-pop si fondono in momenti dark-shoegaze, richiami alla musica cosmica tedesca, incursioni psych, e rimandi post-punk.

La band che fonde psichedelia e new wave è stata recentemente chiamata a partecipare alla compilation Dream Pop “Cherry Stars Collide” che li vede insieme ad artisti del calibro di Cocteau Twins, Mazzy Star, Low, David Sylvian, Julee Cruise e This Mortal Coil.

Per questo tour italiano accanto ai membri fondatori Ari Neufeld e Dominic Appleton (una delle voci fondamentali del progetto This Mortal Coil), ci saranno Gary Mundi (dei Ramleh e fondatore della Broken Flag) e alla batteria Marco “il Bue” Schiavo della cult band di musica sperimentale.

“See Those Colours Fly” è un album nato in una grave momento di difficoltà della band e per questo forse ancora più prezioso.

“Tre giorni prima che entrassimo in studio per registrare il primo brano, ‘We Should Go Driving”, il nostro batterista, Tristram, è stato coinvolto in un grave incidente d’auto”, racconta il bassista Ari Neufeld. “Era era in coma e non sapevamo se sarebbe sopravvissuto o morto. Eravamo tutti molto scossi da questa ma abbiamo deciso di continuare a scrivere e provare le altre canzoni dell’album, perché non avevamo idea di quale sarebbe stato il risultato”.

L’assenza di Tristram Latimer Sayer ha segnato una profonda rottura ma il percorso che sono stati costretti a intraprendere ha contribuito a plasmare il suono audace del loro nuovo album, con i suoi strati fluttuanti e i droni spettrali, come frammenti di sogni ricordati a metà.

In un’altra divergenza dalla tradizione dei Breathless, il gruppo si è tenuto alla larga dagli studi di registrazione professionali per See Those Colours Fly, registrando principalmente le proprie parti a casa, assemblandole e modificandole a piacere.

“Per noi l’isolamento è stato molto positivo”, aggiunge Ari con ironia. Il tempo di inattività forzata ha permesso al gruppo di lasciar sobbollire la nuova musica al proprio ritmo, di stratificare i suoi numerosi e potenti elementi. “Più modificavo, più mi accorgevo di voler aggiungere suoni eterei. Mi sono rotta il gomito tre anni fa e per un po’ non sono stata in grado di suonare il basso o la chitarra, così sono stata costretta a trovare altri modi per fare musica e ho iniziato a programmare suoni di synth e a creare campioni e droni da cose che avevo registrato in precedenza. Molte delle quali hanno trovato posto nel disco”.

Per questo nuovo album i Breathless hanno collaborato per la prima volta con il newyorkese Kramer il cui lavoro di produzione si è rivelato una componente essenziale all’interno di opere di artisti come Galaxie 500, Low e Royal Trux.

Ha raccontato Ari: “Era come se riuscisse a vedere nella mia testa e a sentire come, se avessi avuto le capacità tecniche, avrei fatto suonare l’album. È come se avesse dei superpoteri!”.

Breathless – © Kevin Westenberg

 

Informazioni sull’evento:

Tutti gli eventi nel calendario di
I più popolari su intoscana