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Bronzi di San Casciano dei Bagni, in estate riparte lo scavo

Le archeologhe, premiate in Consiglio regionale per l’8 marzo, raccontano come procedono le indagini nell’attesa di realizzare un museo

Una veduta dall’alto degli scavi al santuario di San Casciano dei Bagni – FB Il santuario ritrovato – San Casciano dei Bagni

Gli scavi archeologici al santuario di San Casciano dei Bagni riprenderanno all’inizio dell’estate. Tra maggio e giugno ci sarà la ripartenza del cantiere dopo la scoperta di 24 statue in bronzo e di un numero infinito di monete di varie epoche.

Attesa per la grande mostra al Quirinale, prevista per la primavera, mentre sono stati compiuti i primi passi verso la realizzazione del museo a San Casciano dei Bagni. Intanto si sta procedendo al restauro dei reperti recuperati per consentire l’esposizione.

Una visita agli scavi del santuario di San Casciano dei Bagni – © FB Il santuario ritrovato/San Casciano dei Bagni

Attualmente i lavori sono fermi, riprendiamo in estate gli scavi. Stiamo lavorando alla pubblicazione, per fare il punto della situazione di quanto fatto finora, e c’è in progetto l’allestimento del museo a San Casciano. Per noi è fondamentale che tutto rimanga lì, questo è stato capito dalle istituzioni e quindi tutto resterà lì” ha assicurato Caterina Rocchi, una delle archeologhe di San Casciano dei Bagni premiata insieme alle sue colleghe dal Consiglio regionale della Toscana.

Lo scavo è ancora in corso – ha poi precisato l’archeologa Helga Maioranaquindi molte parti del contesto verranno scoperte e quello che abbiamo già capito verrà affinato con la prosecuzione delle indagini. Quindi è fondamentale andare ancora avanti nell’indagine archeologica per poi musealizzare il contesto, avendo anche il tempo di assimilarlo e studiarlo per poi saperlo raccontare. Anche solo per fare una piccola didascalia di due righe abbiamo da studiare moltissimo, quindi tutto quello che ci sta dietro non è solo l’attività di scavo, ma è anche il dopo scavo che è veramente importante e di lunga durata“.

Il ritrovamento dei bronzi etruschi a San Casciano dei Bagni

Per il museo che dovrà ospitare i ritrovamenti di San Casciano dei Bagni, ha aggiunto l’archeologa “le basi ci sono tutte. E’ già stato comprato l’immobile che ospiterà il museo però bisogna assimilare il contesto, studiarlo e saperlo raccontare. Molto spesso i musei hanno tempi lunghi di gestazione che servono proprio per questo motivo: saper raccontare in maniera più definitiva. Dall’anno scorso rispetto a quello che abbiamo scoperto dopo sono già cambiate delle nostre interpretazioni, via via che si scava si capisce e quindi dobbiamo esaurire il bacino di stratigrafia di dati che c’è lì intorno per essere sicuri di analizzarli globalmente“.

Il luogo delle scoperte archeologiche, in questi mesi, è oggetto di visite incessanti e in più occasione il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha evidenziato l’importanza del ritrovamento. Un’attenzione che ha avuto come primo ritorno per il piccolo comune senese una corsa all’acquisto di abitazioni e casolari nella zona. Con la speranza che la scoperta archeologica possa avviare un percorso virtuoso di promozione e un ritorno turistico in chiave economica.

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