Enogastronomia/

Capodanno, il menu etnico di Jean Michel Carasso

Dalle polpettine di baccalà portoghesi al dolce turco Baklavah le proposte del primo cuoco etnico di Firenze da portare in tavola a San Silvestro per un giro del mondo in tavola

Jean Michel Carasso

Un giro del mondo senza lasciare il salotto di casa: con il menu di Capodanno dello chef Jean Michel Carasso si può viaggiare dalla Francia al Brasile, dall’Indonesia al Portogallo con le ricette tipiche per San Silvestro.

Carasso è stato il primo cuoco a Firenze a proporre una cucina etnica. Molti lo ricordano ancora per il ristorante Gauguin anche se sono passati quasi trent’anni dalla chiusura. Una presenza fissa al Balagan cafè in sinagoga a Firenze.

Il progetto Cucinare lontano

Ha all’attivo diversi libri sulle spezie, sulla cucina greca per ricordarne alcuni. Con il progetto Cucinare lontano con la cuoca Luisa Ghetti: prima blog e poi una serie di volumi ha portato nelle case di tanti italiani il meglio della cucina etnica, vegetariana, mediorientale.

Antipasti tra Indonesia, Marocco e Portogallo

Per San Silvestro ha scelto un menu completo partendo dall’Oriente con una crema indonesiana di peperoni e noccioline. La prima delle proposte scelte come antipasto. Con le Bolos de bacalhau, le polpettine di baccalà rende invece omaggio al Portogallo e al Brasile dove la ricetta è molto diffusa.

Da un continente all’altro eccoci in Africa con il purè di melanzane alla marocchina (zaalauk). “Un’altra versione del famoso purè di melanzane che fa parte degli antipasti maghrebini, mediorientali e balcanici, sotto i nomi di “babà ganùsh”, “melitzanosalata”, “caviar d’aubergines”. Questa versione è marocchina e si chiama “zaaluk”. Contrariamente alle altre si fa con melanzane bollite e con aceto al posto del limone” spiega lo chef.

Un omaggio alla tradizione portoghese

Di secondo un abbinamento insospettato: maiale e vongole all’alentejana. “Questo piatto portoghese “strano” è una specialità dell’Alentejo e dovrebbe comportare il coriandolo fresco che la cucina portoghese è rimasta l’unica in tutta l’Europa occidentale ad adoperare. Al tempo dei Romani si usava anche da noi…” racconta.

Un contorno dai sapori mediorientali

Infine per il contorno ancora dal Medio Oriente con fagiolini di pomodoro cannella e tahina. “Questo piatto è semplicissimo ma originale e delizioso. Ispirato alle cucine mediorientali, piacerà a tutti. E’ un ottimo contorno o un secondo accompagnato con riso pilaf” assicura Carasso.

Dalla Turchia il dolce di San Silvestro

E il dolce? Al bando panettone e pandoro. Si va di baklavah, “dolce simbolo della grande pasticceria turca ereditata da tutti i paesi dell’ex Impero Ottomano. Questa è la mia ricetta, frutto di una vita di assaggi e di ricerche attraverso nonna, zie, amiche e pasticceri orientali” conclude. Una proposta originale per trascorrere un dolcissimo Capodanno.

 

 

 

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