Enogastronomia/

Celebrity Chef, Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri alla corte di Alessandro Borghese

Il primo chef del ristorante tristellato fiorentino prende il posto di Enrico Bartolini come giudice del programma televisivo in onda su Tv8

Celebrity Chef: Borghese, Frenda e Monco

Il feeling tra gli chef toscani e il piccolo schermo prosegue: Simone Rugiati, Cristiano Tomei e ora ultimo, in ordine di tempo, Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri (tre Stelle Michelin). Lo chef  milanese, ormai toscano ad honorem, debutta su Tv8 da lunedì 20 marzo alle 19,10.

Sarà il nuovo giudice di “Celebrity chef” con Alessandro Borghese e prende il posto di un altro chef toscano con un forte feeling con le stelle Michelin: Enrico Bartolini. Monco sarà allo Chef’s table di Alessandro Borghese insieme alla food editor del Corriere della Sera Angela Frenda. Ogni puntata, dal lunedì al venerdì, sarà chiamato a giudicare due concorrenti famosi in gara.

La sfida tra due vip ai fornelli

Nel format tv Monco e Frenda sono chiamati a commentare i piatti, giudicando di volta in volta due personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport chiamati a sfidarsi ai fornelli. Obiettivo finale della competizione è di aggiudicarsi il titolo di miglior chef della puntata con un menu degustazione di tre portate.

Alessandro Borghese a Firenze per 4 Ristoranti

Nella prima settimana gli spettatori avranno la possibilità di vedere ai fornelli Alba Parietti e il figlio Francesco Oppini, il duo comico Gigi e Ross, Andrea Zenga, figlio dell’ex portiere di calcio Walter, e la compagna Rosalinda Cannavò, il cantante Bugo e il film maker Christian. In sfida anche due ex Miss Italia Roberta Capua e Cristina Chiabotto.

Il debutto di Monco in televisione

Monco, dal 1994 primo chef dell’Enoteca a Firenze promette di portare lo stesso atteggiamento rigoroso della cucina stellata del ristorante fondato da Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde anche nel programma di Borghese. In un’intervista al Corriere della Sera assicura che in tv sarà “spontaneo e serio, in un contesto comunque divertente“.

Dall’esperienza tv assicura che sta imparando tanto, a cominciare dall’uso dei colori nell’abbigliamento visto che abitualmente veste sempre di nero. E poi sicuramente i ritmi televisivi che ricordano molto quelli di una cucina stellata.

Riccardo Monco, primo chef dell’Enoteca Pinchiorri

L’esperienza all’Enoteca Pinchiorri

Di sicuro, la parentesi televisiva non lo distrae dalla sua presenza a Firenze nel ristorante che più esprime il concetto di alta cucina. “Perseveranza, concentrazione e voglia di fare bene” assicura che sono fondamentali. E poi “bisogna lavorare sempre per i clienti e mai per se stessi. Giorgio Pinchiorri mi ha sempre ricordato che un grande ristorante si vede dal numero di persone che decidono di tornare“.

Della cucina del tristellato dice: “L’Enoteca Pinchiorri ha saputo mantenersi giovane nel tempo. Siamo tutti energici: a me, Della Tommasina e al direttore Alessandro Tomberli piace vedere quello che è oggi il mondo, per noi non esistono piatti signature. Pur giocando con la tradizione, riusciamo a essere contemporanei in tutto quello che facciamo. Ma soprattutto la nostra è una cucina libera“.

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