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Chiara Francini interpreta “Coppia aperta quasi spalancata”, 40 anni dopo Franca Rame

Venerdì 29 aprile a Montecatini l’attrice, scrittrice e conduttrice fiorentina veste i panni del ruolo che fu di Franca Rame nella divertentissima commedia dell’83 che riflette sul rapporto tra moglie e marito

Chiara Francini attrice, scrittrice e conduttrice fiorentina veste i panni del ruolo che fu di Franca Rame in “Coppia aperta … quasi spalancata”.

Al Teatro Verdi di Montecatini venerdì 29 aprile alle ore 21.15 sarà in scena nello spettacolo cult diretto per la prima volta nel 1983 da Dario Fo.

Scritto dalla stessa Franca Rame “Coppia aperta…quasi spalancata” è uno spettacolo dissacrante e divertente sul matrimonio, che ebbe grandissimo successo in Italia e all’estero, tanto da essere rappresentato in trenta teatri contemporaneamente in Germania.

Si porta in scena, fra contraddizioni e autoironia, la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.

Chiara Francini è affiancata sul palco da Alessandro Federico in una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto che decidono di salvare il proprio matrimonio ricorrendo al metodo della ‘coppia aperta’.

Ciao Chiara secondo te questa commedia scritta nell’83 è sempre attuale?

Assolutamente sì, lo dimostra il tutto esaurito in tutti i teatri d’Italia in cui siamo stati, perchè parla della sempiterna favola o del sempiterno martirio che è l’amore in coppia. C’è un tifo da stadio durante lo spettacolo perchè Dario Fo e Franca Rame hanno saputo raccontare questa parabola così straordinaria e pedagogica di una donna che all’inizio cerca di accettare qualsiasi cosa per tenersi un uomo perchè concepisce come unica possibilità per essere felice lo stare accanto a lui.

Quindi lei accetta la “coppia aperta” ma nel momento in cui comincia ad ascoltarsi e a cambiare, l’uomo, il maschio, il marito, non vedendo più la moglie come un oggetto immobile ma come un essere umano che comincia a vivere c’è una risposta opposta. Antonia comincia a risorgere dalle proprie ceneri come una fenice, invece il marito inizia a deperire perchè non ha più l’alfabeto per leggere qualcosa che conosceva a memoria. Nella parabola di questa donna si rivedono quasi tutte le spettatrici e anche gli spettatori.

Secondo te come mai oggi alcuni uomini hanno difficoltà ad accettare un rapporto paritario con le loro compagne

Perchè la donna è cambiata attinge a valori tradizionali ma anche profondamente moderni. L’uomo deve alfabetizzarsi per capire la “donna nova” che siamo oggi.

Chiara ti sei laureata in lettere con 110 e lode, poi hai iniziato i primi passi al teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, cosa ti ricordi di quel periodo

Si è stata una bellissima scuola e palestra il Laboratorio Nove diretto da Barbara Nativi. Mi sono laureata ma i miei studi sono stati molto proficui anche per la mia attività di attrice e scrittrice.

Sei reduce dal grande successo di Drag Race Italia, cosa ti ha dato questa esperienza?

Sì era la prima volta che partecipavo da giudice a questo programma straordinario. E’ nato nel 2009 in America ed è un programma che ha il cuore di varietà e talent ma è veicolo anche di valori della comunità Lgbtq+ che sono valori anche della nostra società tutta.

Chiara Francini

 

 

 

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