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“È stata una bella esperienza. Ho sbagliato tutto”: le frasi dei bambini di Prato in giro per la città

Il lavoro artistico del Teatro Metropopolare vuol essere uno stimolo per trasformare il vuoto e la paura della crisi sanitaria in un atto di speranza collettivo e individuale

Ripartire dalle riflessioni dei bambini verso una nuova primavera. Questo è l’obiettivo dell’incursione artistica che la compagnia Teatro Metropopolare, diretta da Livia Gionfrida, ha ideato e realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del comune di Prato a pochi giorni dalla fine di questo anno.

I 100 manifesti

Cento manifesti di varie dimensioni sono stati affissi dal 21 dicembre solstizio d’inverno, per le strade della città di Prato. Sopra ad ognuno, frasi e disegni frutto dei laboratori condotti da Giulia Aiazzi e Livia Gionfrida in alcune scuole primarie del territorio e con bambini. I materiali così raccolti sono stati elaborati con la direzione artistica di Livia Gionfrida e il progetto grafico di Laura Meffe.

“Abbiamo guidato i ragazzi all’esplorazione dei propri sentimenti e delle proprie visioni legate a questo periodo e alla città che abitano, usando gli strumenti che continuano a vivere e resistere nel nostro Paese anche attraverso il nostro contributo: il teatro e l’arte. Il risultato sono stati tanti spunti su quanto (e su come) stiamo vivendo oggi e idee legate a nuove forme di relazione”.

La volontà della compagnia teatrale pratese è quella di far incontrare ai cittadini pratesi questi manifesti colorati e invitarli a riflettere (e a reagire) reinterpretando concetti come connessione, relazione, libertà, socialità e solidarietà. Il lavoro artistico di Metropopolare vuol essere uno stimolo per trasformare il vuoto e la paura della crisi sanitaria in un atto di speranza collettivo e individuale.

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