Cultura/

L’Estate Fiorentina nel segno di Don Milani, tutti gli appuntamenti del festival nel festival

Dal 2 giugno al 15 agosto iniziative ed eventi per omaggiare il centenario dalla nascita del prete di Barbiana. Anteprima domenica 28 maggio con la “lettera a una professoressa” dei Chille

Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana

Il 27 maggio di quest’anno cade il centenario della nascita di un uomo che ha cambiato profondamente e positivamente la scuola e l’intera società italiana e non solo: Don Lorenzo Milani.

Non è quindi un caso che l’Estate fiorentina e il Comune di Firenze abbiano voluto dedicare un progetto speciale proprio al priore di Barbiana.

Il Bando relativo – che utilizza un cofinanziamento dall’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 – è stato vinto dal Festival “I CARE. DON MILANI 100” dei Chille de la balanza, con eventi dal 2 giugno al 15 agosto.

Il progetto è inserito nel percorso di produzione teatrale della compagnia riconosciuto dal Ministero della cultura e in quello di residenza artistica supportato dalla Regione Toscana. Ha poi un rilievo centrale nell’attività ordinaria della compagnia finanziata da Unicoop Firenze e dalla Fondazione CR Firenze, da sempre attenta a percorsi particolarmente rivolti agli “ultimi”, come in tutt’evidenza l’opera e la vita di don Lorenzo Milani.

“L’I Care di don Milani rimanda a una precisa visione del noi, un paradigma sempre attuale che coincide con un modo di esser comunità, con la volontà di dare la possibilità agli ultimi, a chi non avrebbe strumenti di conoscenza, di formarsi, un messaggio importantissimo.  In fondo la cultura non dovrebbe essere altro che questo, perché la conoscenza crea coscienza e crea pace, annulla le paure che alimentano solo intolleranza e divisioni. Proprio perché è sempre più attuale questo messaggio, con il centenario dalla nascita, questo ricco programma di eventi organizzato da Chille de la Balanza, assume un valore ancora più centrale ed è per questo che fa parte dei progetti speciali dell’Estate fiorentina 2023 che ieri abbiamo presentato. Sarà un momento importante per ricordare una figura straordinaria che dobbiamo in particolare far conoscere ai giovani, e queste iniziative sono lo strumento migliore per farlo. Inoltre, è bello che siano coinvolte le biblioteche, luoghi vivi e vissuti dai cittadini, e quindi ideali per permettere di riscoprire don Milani e i suoi insegnamenti preziosi”, così la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini intervenuta in conferenza stampa.

Da molti anni la compagnia teatrale diretta da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza è impegnata in una ricerca sull’opera e la vita di don Milani. In questo percorso si è avvalsa della collaborazione di molti testimoni diretti e indiretti: innanzi tutti i suoi allievi di Barbiana e Calenzano, e ancora Giorgio Pecorini, Tullio De Mauro, Adele Corradi…Tra i risultati di questo lavoro di oltre dieci anni, la produzione di uno spettacolo da “Lettera a una professoressa”, la cui prima fu presentata a Vicchio in occasione della “Marcia a Barbiana” e poi in tutt’Italia, e la realizzazione del libro illustrato “Ho disegnato Lettera a una professoressa”,  la cui prima edizione ebbe il vernissage al Salone del Libro di Torino.

Il programma

Tra i primi appuntamenti, il 2 giugno alle ore 18, il Festival ospiterà lo scrittore Eraldo Affinati e il professor Ludovico Arte, in un attesissimo confronto a partire dai due libri su Don Milani scritti da Affinati – “L’uomo del futuro” e “Il sogno di un’altra scuola”. L’incontro servirà anche per analizzare la straordinaria esperienza scolastica Penny Wirton inventata da Affinati e che a Firenze vive proprio all’Istituto Marco Polo, diretto da Arte.

Nei giorni dal 2 al 4 giugno, inoltre, dalle ore 15 alle ore 21 sarà aperto il laboratorio “Dipingi il tuo manifesto”: tutti i cittadini sono (nuovamente) invitati a dipingere…partendo da articoli della Costituzione. Troveranno sul posto carta (fogli di m. 1,00 x 1,50), pennelli e colore per realizzare manifesti-numeri unici che saranno poi composti in grandi manifesti di m. 8,00 x 3,00, fatti affiggere dai Chille in città.

Domenica 28 maggio, preziosa anteprima del Festival, dopo l’incontro alle ore 18 tra due tra i massimi esperti milaniani – Federico Ruozzi e Sandra Gesualdi – sul tema “Da San Donato a Calenzano a Barbiana. Il cammino di don Lorenzo Milani” –  i Chille presentano in prima assoluta la nuova edizione della loro produzione teatrale da Lettera a una professoressa. In quest’occasione l’ingresso ha un costo simbolico di 1€.

Si tratta di una nuova versione di uno spettacolo “storico” che debuttò nel 2011 al teatro Giotto di Vicchio, in occasione della Marcia a Barbiana. Lo spettacolo è costruito in collaborazione con i ragazzi di Barbiana e non solo. La nuova messinscena propone quattro diverse scritture collettive. Come la “Lettera” fu una creazione collettiva di sei allievi sotto la guida del priore, lo spettacolo dei Chille nasce da quattro scritture collettive…con la partecipazione attiva degli spettatori: la vita di don Lorenzo, a cura di Claudio Ascoli (con parole, oggetti ed eventi liberamente scelti dal pubblico), Imparar facendo con Sissi Abbondanza che con gli spettatori partecipanti costruisce elementi scenici e una scultura, assemblando materiali “milaniani”, Ho disegnato Lettera con SignoraB (Monica Fabbri) che stimola la creazione dal vivo di disegni da parte del pubblico, e infine Luci e suoni,  reinventati sul momento e nell’occasione da Teresa Palminiello e Francesco Lascialfari.  Tra i tanti entusiastici commenti sullo spettacolo, ai Chille piace ricordare quello di Giuliano Scabia che lo definì un atto di amore. Questo spettacolo sarà poi nel Festival da martedì 27 a giovedì 29 giugno.

Domenica 25 giugno ci sarà la presentazione della nuova edizione del libro “Ho disegnato Lettera a una professoressa, di signoraB (Monica Fabbri) edizioni La conchiglia di Santiago. SignoraB ha iniziato come artista, illustratrice e performer, oggi è affermata anche come autrice di graphic novel: ha appena pubblicato con Guanda editori “Reparto macelleria”, ispirato ad un racconto di Marco Vichi. Nel 2017 assiste come spettatrice alla Lettera a una professoressa dei Chille e di getto crea il suo “Ho disegnato…”, subito pubblicato da La Conchiglia di Santiago. Di lì a breve l’ingresso nei Chille e proprio nello spettacolo su don Milani e i suoi ragazzi! La prefazione della seconda edizione è a cura di don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera e soprattutto appassionato studioso di don Milani e della sua opera.

Infine, il video maker Marco Triarico realizzerà un docu-film sull’intero progetto, che sarà proiettato a San Salvi martedì 15 agosto.

I più popolari su intoscana