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Dagli incendi al maltempo, la Regione Toscana ringrazia il volontariato di protezione civile

Alla presenza del Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, sono stati consegnati i riconoscimenti a 1790 volontari di protezione civile impegnati nelle numerose emergenze del 2022

Sono stati oltre 500 i volontari e le volontarie che hanno partecipato alla Giornata regionale del volontariato di protezione civile organizzata dalla Regione Toscana al centro Rogers di Scandicci. L’iniziativa, che arriva in chiusura di un anno molto difficile, è stata organizzata proprio per ringraziare i tanti volontari e volontarie di protezione civile che hanno partecipato alle numerose emergenze che si sono verificate nel 2022, dagli incendi, al maltempo fino all’accoglienza dei profughi ucraini. A questo evento hanno partecipato il Capo Dipartimento nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale all’ambiente ed alla Protezione Civile Monia Monni e molte altre autorità e rappresentati del sistema di protezione civile.

Il sistema regionale di Protezione civile funziona perfettamente e questi ultimi due giorni ne sono la prova – ha detto il presidente Eugenio Giani Questa iniziativa è un modo per ringraziare i volontari, che sono la forza della Toscana, una forza che abbiamo conosciuto prima con i servizi di emergenza-urgenza, poi con l’assistenza alle persone fragili, e che oggi vediamo sempre più impegnata anche sul fronte della Protezione civile”.

Le difficoltà del 2022

Il 2022 è stato, infatti, caratterizzato da varie emergenze, sia su scala regionale che nazionale: dalla crisi umanitaria in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina e che ha visto arrivare in Toscana oltre 10mila persone, alle criticità causate dal forte maltempo che ha colpito la Toscana nel mese di agosto provocando numerosi danni e due vittime, ma anche per gli incendi boschivi, che hanno colpito soprattutto Massarosa e Cinigiano, ma che hanno visto andare in fumo oltre 2600 ettari di superficie boscata. A tutto questo si aggiunge l’intervento della colonna mobile regionale nelle Marche dopo l’alluvione che ha colpito i territori intorno a Senigallia, anche in questo caso i volontari toscani hanno aiutato per liberare strade e cantine dal fango. La macchina della protezione civile ha, così, messo in campo 1790 volontari di Protezione Civile, che hanno a vario titolo partecipato alla Colonna Mobile Regione Toscana con impegno, passione, capacità e professionalità, oltre a mezzi e attrezzature. Con questa iniziativa, la Regione ha voluto ringraziare ognuno di loro, consegnando gli attestati di ringraziamento da parte del presidente Giani e dell’assessora Monni, alla presenza dello stesso Curcio.

Per quello che riguarda il tema delle emergenze – ha detto Il Capo Dipartimento Nazionale Fabrizio Curcio – la Toscana certamente è una delle regioni leader. Il sistema di previsione meteorologico nella Regione Toscana è un’eccellenza, anche a livello internazionale. Oggi qui è stata firmata la composizione del Comitato regionale del volontariato di Protezione civile, che significa confronto con il mondo del volontariato regionale e collaborazione con il Comitato nazionale. Il territorio toscano è complesso: presenta anche di alcuni aspetti di fragilità, come dissesto idrogeologico, zone sismiche. E’ uno di quei territori dove la natura ci consente di ammirarla, ma anche di misurarci con essa. Devo però dire che il sistema di Protezione civile, che è fatto sia dal sistema di volontariato e dalle strutture operative, che da funzionari e dirigenti, da Regione, amministratori e sindaci, ha dimostrato sempre grande reattività“.

Il nuovo Comitato regionale del volontariato

Questa è stata anche l’occasione per fare un bilancio e presentare le prospettive future del volontariato toscano di protezione civile. Durante l’evento è stato presentato il resoconto della partecipazione della delegazione toscana agli Stati Generali del Volontariato, organizzati a Roma dal Dipartimento della Protezione Civil. Tra gli obiettivi emersi c’è quello di coinvolgere sempre di più i giovani nel mondo del volontariato accompagnandoli nel loro percorso di crescita, l’utilizzo di nuovi canali comunicativi, l’impiego sempre più efficiente delle risorse a disposizione delle associazioni e il coinvolgimento sempre più attivo del volontariato organizzato nelle attività di pianificazione svolte dalle amministrazioni. Subito dopo è stato sottoscritto l’atto che sancisce la nascita del Comitato del Volontariato di Protezione Civile regionale, previsto dalla legge n.45/2020, nuovo strumento partecipativo e di coordinamento composto dai rappresentanti del volontariato organizzato e dei gruppi comunali di protezione civile. Il Comitato avrà il compito di seguire la partecipazione del volontariato organizzato al sistema regionale di protezione civile e si occuperà del suo coordinamento con le altre componenti e strutture operative della Protezione civile regionale.

L’emergenza di queste ore è stata gestita in modo ottimale – ha aggiunto l’assessora alla protezione civile, Monia Monni – il sistema delle opere di difesa ha funzionato, così come ha funzionato il sistema di Protezione civile. Se lo stesso evento fosse avvenuto dieci anni fa non avremmo reagito con la stessa tranquillità e intensità. Il sistema previsionale che ha anticipato l’intensità e la localizzazione del meteo avverso, il sistema di Protezione civile è intervenuto in modo chirurgico ed efficace, l’emergenza è stata contenuta grazie alle opere di difesa. Oggi siamo andati ulteriormente a potenziare il servizio, con la costituzione del Comitato del Volontariato di Protezione civile regionale abbiamo dato il via, pur tra mille difficoltà, alla riforma che rende più partecipato il sistema di Protezione civile, rendendo i suoi protagonisti parte integrante della sua evoluzione. E’ un salto di qualità importante, necessario per affrontare le nuove emergenze, climatiche ma anche umanitarie. Coinvolgiamo direttamente i territori, tirando le associazioni dentro ai processi decisionali, e ci apriamo con l’obiettivo di attrarre anche nuovi volontari”.

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