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Green Pass, cosa cambia dal primo settembre: tutte le nuove regole

Il green pass sarà obbligatorio per il personale scolastico e su treni e autobus regionali e voli nazionali. Non c’è l’obbligo invece sul trasporto locale

Green Pass - © Ivan Marc

In vista della riapertura delle scuole dal primo settembre 2021 viene esteso anche ai trasporti, alla scuola e all’università il Green Pass ovvero la certificazione verde Covid-19. Si tratta di un documento rilasciato dal Ministero della Salute, in formato digitale e stampabile, che attesta una delle seguenti condizioni: aver effettuato la vaccinazione contro il Covid-19, la guarigione dal Covid-19 o il risultato negativo al test molecolare o antigenico rapido eseguito entro 48 ore.

Le nuove regole per il trasporto pubblico

Per quanto riguarda i treni l’obbligo di green pass riguarda Intercity, Intercity Notte e Alta Velocita (cioè tutte le Frecce e l’Alta velocità di Italo). Niente certificazione obbligatoria per i treni regionali, anche se fanno servizio tra più regioni.

Il green pass sarà obbligatorio per gli autobus che svolgono un servizio in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni. L’obbligo scatta anche per gli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.

L’accesso è libero per il trasporto locale: metropolitane, tranvie, bus urbani e regionali sono esclusi dalle nuove regole introdotte dal decreto. Il controllore dovrà verificare non solo il biglietto ma anche la corretta applicazione delle misure anti-Covid, dalla capienza all’80% al distanziamento, fino al corretto utilizzo della mascherina.

Per tutti i voli nazionali è obbligatorio il green pass. Per i voli in Europa una sola dose di vaccino non basta. Il green pass ha, infatti, validità in Europa solo dopo la conclusione del ciclo vaccinale. Fuori dall’UE, ogni Stato ha le proprie regole.

La certificazione verde è obbligatoria per accedere a navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale. Se il traghetto collega due luoghi della stessa regione non sarà necessario. Unica eccezione, prevista nel decreto, riguarda i collegamenti marittimi nello stretto di Messina.

Scuola

Dal primo settembre tutto il personale, docente e non docente, deve possedere la certificazione verde. Chi non rispetterà la disposizione non potrà accedere alle strutture scolastiche e verrà considerato in assenza ingiustificata. Al quinto giorno il rapporto di lavoro verrà sospeso e il dipendente non percepirà più lo stipendio. Il personale assente dovrà essere dunque sostituito da supplenti. La norma coinvolge tutte le istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, compresi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

Per gli alunni il green pass non sarà obbligatorio. Le lezioni saranno svolte in presenza con mascherina obbligatoria (tranne per i bambini minori di 6 anni). Raccomandato il distanziamento ed è vietato accedere a scuola con temperatura superiore ai 37,5 gradi.

Anche per il personale universitario ci sarà l’obbligo di green pass. Per partecipare alle lezioni in presenza anche gli studenti universitari dovranno possedere ed esibire il certificato verde.

Chi è esente

I minori di 12 anni e i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute sulla base di certificazione medica potranno accedere senza green pass ad aerei, treni, navi, autobus e alle scuole.

Come si ottiene il Green Pass

Per ottenere il green pass basta una dose di vaccino (il green pass sarà valido dopo 15 giorni dalla prima dose), oppure l’attestazione di guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti, o ancora un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Per ottenere il Green Pass sono attualmente validi il test molecolare e l’antigenico rapido inserito nell’elenco comune europeo. Al momento esclusi gli autotest rapidi, i test salivari ed i test sierologici.

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