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“I Cassamortari”: su Prime Video la black comedy di Claudio Amendola con Piero Pelù

Al primo posto nella top ten di Amazon Prime la divertente commedia noir in cui il cantante toscano interpreta una rockstar “maledetta”

I Cassamortari - © https://www.facebook.com/pieropelufficiale

“I Cassamortari” è il titolo del film diretto da Claudio Amendola disponibile su Prime Video con Massimo Ghini, Gian Marco Tognazzi, Lucia Ocone e nei panni di un “cadavere eccellente” anche il cantante toscano Piero Pelù.

Il film racconta la storia della famiglia Pasti, che da diverse generazioni possiede un’agenzia di pompe funebri fondata da Giuseppe (Edoardo Leo) al motto: “Quando si muore c’è solo uno che ci guadagna”.

Alla sua morte gli affari dell’azienda passeranno ai figli, ovvero: l’avaro Giovanni (Massimo Ghini), Maria (Lucia Ocone) che ha un’attrazione fatale per tutti i neo-vedovi suoi clienti, Marco (Gian Marco Tognazzi) esperto di tanatoestetica, l’abbellimento delle salme, e infine Matteo (Alessandro Sperduti) il più giovane ed esperto di social.

I Cassamortari

Quando le pompe funebri attraverseranno un momento di crisi economica, sarà proprio grazie alla sua comunicazione che la famiglia Pasti organizzerà il funerale extralusso della rockstar Gabriele Arcangelo morto per overdose durante una campagna di sensibilizzazione contro le droghe.

Nei panni di Arcangelo c’è El Diablo ovvero il rocker fiorentino Piero Pelù alla sua seconda prova attoriale dopo il film del 2016 scritto da Erri De Luca “Tu non c’eri”. Nella colonna sonora del film c’è anche una canzone originale di Pelù: “Sete di vita”.

Piero Pelù ha raccontato che fare I Cassamortari: “è stato un sogno fin da quando andavo a vedere i film di Murnau al cineclub. A differenza del palco, dove sei sostenuto da chitarra e batteria, sul set sei da solo con la tua battuta da dire e ti senti piccolo piccolo. Interpreto una rockstar falsa, strafatta e isterica, tutto ciò che non amo. Quando morirò mi farò cremare e vorrei che sull’urna cineraria ci fosse scritto: ‘Se l’è goduta’ “. 

Pelù: interpreto una rockstar falsa, strafatta e isterica, tutto ciò che non amo

“Tutto è nato sul divano di casa da una conversazione tra me e Francesca Neri – ha raccontato il regista Claudio Amendola che ha scritto il soggetto insieme alla moglie e attrice  – Mi divertiva molto l’idea di fare un film sui cassamortari che è un lavoro talmente ‘allargato’ che prima o poi ci riguarda tutti. Era poi anche un mezzo per parlare in maniera dissacrante e cinica di ipocrisia, denaro e social che io, tra l’altro, non frequento”.

“Alla fine comunqueprosegue il registaabbiamo scoperto che è un mestiere come un altro con tutto uno straordinario mondo dietro. Abbiamo girato in pieno periodo Covid. È vero che l’argomento è delicato, ma ci sono state pietre miliari del nostro cinema come La grande guerra e I soliti ignoti che hanno saputo trattare queste cose con il dovuto rispetto. Certo ora è arrivata anche la guerra che ci ha fatto scoprire che siamo piccoli piccoli e che un folle del nord del mondo ci può lasciare senza gas. Ma anche per questo ha senso fare un film che possa far rilassare il pubblico per due ore”.

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