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Torna (anche) in Toscana la “Bright Night”, la notte dei ricercatori: luce su scienza e tecnologia

Il 24 e 25 settembre i luoghi della ricerca apriranno le loro porte ad appassionati e curiosi per la Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici. Università, musei, laboratori, biblioteche offriranno un vasto programma di incontri, concerti, visite guidate, workshop interattivi sui temi del momento

Bambino e bambina scienziati - © Kiselev Andrey Valerevich

Finalmente la “Bright-Night” cioè la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori torna ad accendersi in tutta la Toscana. Quest’anno brillerà una luce importante finalmente in presenza anche se sempre in sicurezza, soprattutto per i giovani che vogliono avvicinarsi alla scienza.

La manifestazione che è nata nel 2005 per volontà della Commissione Europea per colmare la distanza tra il mondo della ricerca e i cittadini si terrà il 24 e 25 settembre nelle più importanti istituzioni toscane: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, EGO-Virgo, Scuola IMT di Lucca, Università di Siena e Università di Firenze con il fondamentale sostegno della Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.

Tantissimi gli eventi in calendario nei luoghi della ricerca che apriranno le loro porte ad appassionati e curiosi: università, musei, laboratori, biblioteche offriranno un vasto programma di incontri, concerti, visite guidate, workshop interattivi sui temi del momento.

“Se quest’anno possiamo tornare in presenza a festeggiare la Bright Night lo dobbiamo proprio ai ricercatori e alla ricercatrici che ci hanno permesso di avere in tempi record il vaccino contro il Covid-19. Dobbiamo avvicinare i cittadini alla scienza e alla ricerca per far capire quanto siano importanti nella nostra vita di tutti i giorni. Questo appuntamento che da dieci anni portiamo avanti è uno strumento per far capire a tutti quanto l’antiscienza possa essere pericolosa” ha dichiarato l’assessora regionale Alessandra Nardini.

Alessandra Petrucci la rettrice dell’Università di Firenze ha aggiunto: “Il semiologo americano Grant Morris diceva che lo scienziato deve avere degli strumenti linguistici la stessa cura che ha per i suoi strumenti di lavoro. Tradurre in parole semplici la lingua della scienza non è facile ma è un dovere morale se si vuole che le persone apprezzino la bellezza e l’importanza di questo lavoro. Bisogna de-mitizzare la conversazione scientifica in un dialogo da pari a pari perchè rendersi comprensibili porta un valore aggiunto, quello della condivisione”.

Tutti gli eventi in programma

A Firenze è previsto un fitto programma di iniziative organizzate dall’Ateneo e sostenute da Unicoop Firenze, per pubblici di ogni età: venerdì 24 si svolgeranno contest di idee, miniconferenze su tematiche di attualità, laboratori, dimostrazioni e attività scientifico-divulgative per bambini e ragazzi a cura di OpenLab, il centro dell’Ateneo per la promozione della diffusione della cultura scientifica.

Sabato 25 la manifestazione proseguirà con aperture gratuite e visite guidate ai musei di Paleontologia e di Antropologia, all’Orto Botanico, a Villa La Quiete e a Villa Galileo, al Museo Galileo, all’Osservatorio Ximeniano, al Museo Archeologico Nazionale e con attività organizzate dai centri di ricerca di INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri, CNR Firenze e Istituto Universitario Europeo.

La Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici a Pisa prevede un programma con tantissimi eventi che prevede stand della ricerca allestiti nei luoghi centrali della città: Logge di Banchi, Largo Ciro Menotti, Piazza dei Cavalieri, Piazza Martiri della Libertà.

Alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa saranno molti gli argomenti affrontati: dall’identikit del prossimo Presidente della Repubblica, all’importanza della vaccinazione contro il Covid-19, passando attraverso gli obiettivi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e di resilienza) i falsi miti sull’Africa, i rischi (e le “bufale”) del cambiamento climatico, l’importanza della biodiversità, i microrobot che navigano nel corpo umano, le capacità dell’intelligenza artificiale, la possibilità di vedere un drone che gioca a palla o di “toccare con mano” le invenzioni di Leonardo da vinci.

In particolare, sul palco allestito nel campus della sede centrale (piazza Martiri della Libertà, 33 a Pisa) dalle ore 16.30 di venerdì 24 settembre, l’ex allievo e divulgatore scientifico Marco Martinelli, accompagnato da un band musicale composta da allievi della formazione universitaria integrativa e da dottorandi, darà vita a un viaggio affascinante alla scoperta della ricerca di frontiera, con dimostrazioni, analisi sensoriali, quiz, giochi indovinelli e gadget della Scuola Superiore Sant’Anna come premio.

La Scuola Normale Superiore propone anche quest’anno un calendario variegato di appuntamenti dedicati a un pubblico di età, competenze, interessi differenti. L’appuntamento è per il 24 settembre, dal pomeriggio a tarda sera: passeggiate archeo-scientifiche alla scoperta dei marmi romani a Pisa e un collegamento online con la valle dei Templi di Agrigento, webinar, talks, concerti,  laboratori live e aperitivi della ricerca.

I temi spazieranno dall’utilizzo delle nuove tecnologie per i beni culturali, al rapporto tra chimica, matematica, fisica e informatica, dalle metodologie della ricerca sociale, alla realtà virtuale e aumentata impiegata per la visualizzazione scientifica.

Realtà virtuale – © Mark Nazh

L’Area della Ricerca del Cnr di Pisa parteciperà al programma di Bright-Night in Piazza Gambacorti a Pisa con Elisa Guadagnini, ricercatrice dell’Istituto di Linguistica Computazionale del Cnr (Cnr-Ilc) nel panel “Dante e Pisa” e con Leonello Tarabella e Massimo Magrini, ricercatori dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Informazione (Cnr-Isti) nel panel “Quando la musica nasce dall’informatica”.

Per i più piccoli a Largo Ciro Menotti sarà presente il banchetto il “Nanomondo dentro di noi”curato da Ilaria Tonazzini e Luana Persano, ricercatrici dell’Istituto Nanoscienze (Cnr-Nano), un laboratorio che introdurrà i bambini alla scoperta dei nanomateriali.

Tra i tanti eventi online segnaliamo: l’appuntamento con il Bright Tech Talk, un evento che ormai da 4 anni lega la scienza allo spettacolo. 7 ricercatori provenienti da diversi istituti del Cnr di Pisa ci racconteranno in modo insolito storie di scienza e di ricerca.

Nove i seminari tenuti da ricercatori di diversi istituti dell’Area della Ricerca, tra questi: lo youtuber Francesco Cacciante (in arte il Caccia), dell’Istituto di Neuroscienze (Cnr-In) dedicherà un episodio speciale del suo canale “Polemica in Pillole”, la ricercatrice dell’Istituto di Neuroscienze (Cnr-In), Enrica Strettoi che spiegherà in diretta live come funziona un fotorecettore, una “macchina” soggetta a guasti che, però, abbiamo imparato a riparare e Gabriele Cristoforetti del’Istituto Nazionale di Ottica (Cnr-Ino) che proporrà un seminario introduttivo alla ricerca sulla fusione nucleare, una sorgente di energia sostenibile e pulita.

La Scuola IMT di Lucca propone:  “Il Cervello al buio”, per mettere alla prova i propri sensi una volta spenta la luce: una mostra-percorso sensoriale guidati da persone non vedenti. Escape room e video giochi per una comunità sostenibile come “Sos Formiche” e “Fuga dal Castello”. Presentazioni di libri con “Polvere. Il caso Marta Russo”. Esperimenti che ci vengono in aiuto nella nuova quotidianità di pandemia che stiamo vivendo come “Fare i conti con il rischio”, per valutare e comprendere la nostra percezione delle informazioni in cui siamo immersi ogni giorno. E anche, come da tradizione, eventi per bambini, con il laboratorio “Un’avventura… emozionante” alla scoperta di che cosa sono le emozioni.

In occasione della Bright Night sarà lanciato il podcast targato Scuola IMT, “Lucca svelata – sguardi curiosi su (in)soliti luoghi”. La serie in cinque episodi, scritta dalle allieve e dagli allievi del corso di dottorato in Beni Culturali, disponibile su www.bright-night.it e www.imtlucca.it, porterà alla scoperta di luoghi più o meno noti della città, delle sue strade, delle sue storie: dalle strane creature che popolano le architetture delle chiese del centro, fino alla storia dei suoi spazi verdi e delle piante che li popolano, passando per il legami di Dante Alighieri con Lucca. Da podcast a percorso vero e proprio, Il 24 e il 25 settembre “Lucca svelata” diventa visite guidate in piccoli gruppi, per illustrare i luoghi, le storie e gli edifici della città.

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