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Le opere del pittore di Poggio a Caiano Francesco Inverni in mostra a Firenze

Fino al 20 aprile a palazzo Strozzi Sacrati sede della presidenza della Regione Toscana la mostra “Francesco Inverni. Il seme umile del sacro”

Francesco Inverni

Arriva fino al 20 aprile a palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana la mostra “Francesco Inverni. Il seme umile del sacro”.

La Regione Toscana ha messo a disposizione i propri spazi per una esposizione che comprenderà la maggior parte delle opere esposte alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano nei mesi scorsi, così da dare l’opportunità anche al pubblico fiorentino di scoprire e apprezzare i capolavori del pittore cui è intitolata anche la biblioteca comunale.

Allestita grazie all’attenta curatela di Giampaolo Trotta, le opere esposte a Firenze valorizzeranno l’ultimo periodo di Inverni, opere di arte sacra realizzate a partire dagli anni Ottanta e composte secondo la tecnica dell’affresco su intonaco.

Nella mostra a palazzo Strozzi Sacrati sono anche presenti le opere astratte che si richiamano al filone del Nouveau Réalisme realizzate con velate assonanze con Mimmo Rotella o Arman, impiegando lamiera, intonaco e legno.

“Questa è un’occasione straordinaria per apprezzare l’arte di Francesco Inverni in maniera ampia e completa ha detto il presidente Eugenio Giani – Abbiamo allestito la mostra dell’artista in questo periodo di primavera e di feste pasquali, momento speciale denso di rinascita e di sacralità, nel quale le opere di Inverni si inseriscono perfettamente portando un messaggio di bellezza pura, non artefatta che ci fa comprendere il senso più profondo di un’autentica spiritualità. Una materia di facile comprensione, che arriva direttamente al cuore. Per questo ringrazio la famiglia Inverni, in particolare Fabio Inverni, affermato pittore figlio di Francesco, per il prezioso contributo dato e per averci permesso di ospitare la mostra nelle nostre sale”.

“Per la nostra amministrazione, e in generale per tutta Poggio a Caiano, esporre le opere di Inverni in una sede così importante, come quella della presidenza della Regione è motivo di grande orgoglio, – ha commentato il sindaco di Poggio a Caiano, Francesco Puggelli –Ringrazio la Regione e il presidente Giani che ha sempre dimostrato un’attenzione particolare al nostro territorio sotto il profilo artistico e culturale. Questa mostra, che dalle Scuderie arriva a palazzo Strozzi Sacrati, rende il giusto merito ad un grande pittore poggese e anche al lavoro di valorizzazione culturale svolto dal nostro comune affinché la produzione artistica che il territorio riesce ad offrire possa essere apprezzata anche al di fuori dei confini comunali. Per il patrimonio artistico poggese è sicuramente un’importante occasione e un riconoscimento della sua rilevanza nel panorama regionale e nazionale”.

Francesco Inverni

La carriera del pittore poggese Francesco Inverni è iniziata nel 1953 quando, appena diciottenne, mostrò i propri dipinti ad Ardengo Soffici, dal quale ricevette un incoraggiamento a coltivare il proprio talento.

I paesaggi del suo paese natale, Poggio a Caiano, furono i primi protagonisti delle sue opere, insieme alle nature morte.

Il suo percorso di vita e il suo talento lo ha condotto negli anni in tutto il mondo, dalla Francia al Cile, ma Inverni ha sempre mantenuto un forte legame con la sua terra toscana.

Per quanto riguarda i soggetti delle opere, quelli sacri arrivarono decenni dopo, a seguito di un percorso artistico che lo portò ad interessarsi anche a tecniche differenti come quella dell’affresco.

Scrive Giampaolo Trotta nel catalogo: “Di profonda fede religiosa, uomo schivo e solitario, seppure nel contempo di natura aperta, cordiale e pronta alla battuta, si ritrova perfettamente nei suoi “silenti” “muri”, umili semi del “sacro” universo rurale e contadino oramai al tramonto, del quale è testimone. Diviene così il pittore del silenzio, della solitudine, della malinconia, degli stati d’animo spesso indefiniti. Al contrario di altri artisti del suo tempo, egli non è un pittore “politicamente” concettuale, le sue opere non vogliono apertamente insegnare, ma sono espressione dell’animo e di un’interiorità inafferrabile ed impalpabile come la luce che egli ama e inserisce nei suoi quadri veristi”

Per prenotarsi: telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 al numero 0554385616 o inviare email a mostresacratistrozzi@regione.toscana.it. Orario mostra: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30, il sabato dalle 10 alle 12.30.

 

Informazioni sull’evento:

  • Quandodal 22 Marzo 2023 al 20 Aprile 2023
  • DovePalazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo, Firenze (Firenze) Indicazioni
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