Attualità/

L’omaggio degli Uffizi al poeta maledetto Charles Baudelaire nei 200 anni dalla nascita

Una delle più conosciute poesie dalla raccolta ‘Les Fleurs du Mal’ l’Inno alla Bellezza verrà interpretata su facebook dall’ex ministro della Cultura francese Aurélie Filippetti

Domenico Trentecoste, Figura femminile nuda

In occasione dell’anniversario della nascita di Charles Baudelaire avvenuta il 9 aprile di duecento anni fa, gli Uffizi renderanno omaggio al poeta “maledetto” con un video su Facebook.

A ricordarlo saranno i versi sublimi e tormentati dell’Inno alla Bellezza, tratto dalla celebre raccolta “Les Fleurs du Mal”.Una poesia sulla natura ambigua e inebriante della bellezza, le forme flessuosamente modellate di un nudo femminile. La interpreterà  in lingua originale Aurélie Filippetti, ex ministro francese alla Cultura, ora componente del cda degli Uffizi.

Aurélie Filippetti

In video scorreranno le immagini in bianco e nero della Figura femminile nuda in gesso (1910 circa) realizzata dallo scultore siciliano Domenico Trentacoste ed accolta nella Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti: il corpo glorioso e tenero di una giovane donna, esposto in tutta la sua pericolosa fragilità.

La clip verrà pubblicata, in forma abbreviata e senza sottotitoli, anche sul profilo Instagram del museo. Inoltre sul Magazine online degli Uffizi uscirà un articolo dedicato ai disegni, custoditi nel Gabinetto Stampe della Galleria, dell’artista Giulia Napoleone per un’edizione del 1996 a tiratura limitata de Les Fleurs du Mal.

Charles Baudelaire fotografato da Étienne Carjat

L’inno alla bellezza di baudelaire

Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso,
Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,
dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine,
ed in questo puoi essere paragonata al vino.

Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e l’aurora;
profumi l’aria come una sera tempestosa;
i tuoi baci sono un filtro e la tua bocca un’anfora
che fanno vile l’eroe e il bimbo coraggioso.

Esci dal nero baratro o discendi dagli astri?
Il Destino irretito segue la tua gonna
come un cane; semini a caso gioia e disastri,
e governi ogni cosa e di nulla rispondi.

Cammini sui cadaveri, o Bellezza, schernendoli,
dei tuoi gioielli l’Orrore non è il meno attraente,
l’Assassinio, in mezzo ai tuoi più cari ciondoli
sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

Verso di te, candela, la falena abbagliata
crepita e arde dicendo: Benedetta la fiamma!
L’innamorato ansante piegato sull’amata
pare un moribondo che accarezza la tomba.

Che tu venga dal cielo o dall’inferno, che importa,
Bellezza! Mostro enorme, spaventoso, ingenuo!
Se i tuoi occhi, il sorriso, il piede m’aprono la porta
di un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,
tu ci rendi -fata dagli occhi di velluto,
ritmo, profumo, luce, mia unica regina!
L’universo meno odioso, meno pesante il minuto?

 

I più popolari su intoscana