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Marinella Senatore a Palazzo Strozzi: un’architettura effimera per riconnettere la comunità

Dal 3 dicembre 2020 al 7 febbraio 2021 Palazzo Strozzi accende un cuore luminoso simbolo delle spazio di aggregazione che manca ma che possiamo ritrovare online

“We Rise by Lifting Others” cioè ci eleviamo sollevando gli altri è questo il titolo della grande installazione luminosa che resterà nel cortile di Palazzo Strozzi dal 3 dicembre 2020 al 7 febbraio 2021. La grande struttura realizzata dall’artista Marinella Senatore è ispirata alle luminarie della tradizione popolare dell’Italia meridionale. Il progetto è inteso come una piattaforma di collegamento tra individui, in presenza e a distanza. Lo spazio pubblico del cortile di Palazzo Strozzi e quello privato di ogni persona si uniscono in una riflessione sul concetto di comunità: un’opera aperta dove più livelli di visione, ascolto e interazione si ampliano e si sovrappongono.

Marinella Senatore ha dichiarato: “La mia è un’arte partecipativa, io lavoro con comunità e gruppi, ho collaborato dal 2006 con oltre 6 milioni di partecipanti in oltre 23 paesi nel mondo. L’arte partecipativa può essere creata in nuove modalità, ci interessa il grande pubblico, non solo gli addetti ai lavori. 
La mia installazione è un monumento effimero, un attivatore di energia che si propaga. Si rifà alla tradizione delle luminarie del sud ma mixa decorazioni fiorentine col barocco pugliese. Le frasi sono citazioni che ho raccolto negli anni, “We Rise by Lifting Others” era scritta su una t-shirt di un manifestante a New York negli anni ’70. C’è anche una frase di Bauman e uno slogan femminista come “Breath you are enough“. Sono frasi poetiche, semplici, che si trovano in strada e che le persone condividono, una letteratura spontanea che attiva una serie di riflessioni e pensieri.
Ho scelto le luminarie perchè si riferiscono alla costruzione di una piazza sociale. Volevo creare un’architettura effimera che si sovrascrivesse senza imporsi, visibile dall’esterno. Per me è il simbolo dell’arte che riconnette, una sospensione temporale, uno spazio che ci prendiamo per noi per ricordarci che possiamo essere qualcosa in questo momento diverso e alterato, siamo in comunione anche se lontani in assemblea. Ho usato un elemento della tradizione per rielaborarlo e superarlo, è una celebrazione del singolo con gli altri. Siamo in un momento in cui non possiamo vivere le nostre piazze, è più importante uno spazio mentale. Gli workshop che realizzeremo sono l’occasione per creare legami tra persone che non si conoscono ma condividono qualcosa.”

“Vogliamo ricreare un senso di vicinanza e comunità in un momento di distanziamento sociale e fisico. – ha dichiarato il direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino – Il cortile di palazzo Strozzi è una piazza, resterà sempre aperto e accessibile per chi potrà passeggiare in centro nei prossimi giorni. Un po’ di luce in un periodo buio per dare un segno di forza e resistenza della cultura nella nostra città, un nuovo inizio per Firenze. Il nostro settore è uno dei settori più colpiti dalla crisi. Stiamo soffrendo sotto tanti punti di vista, noi siamo una fondazione pubblico-privata che fonda il proprio bilancio all’80% su biglietti e sponsor privati. E’ un momento molto difficile, ma c’è stata una prontezza di intervento per le istituzioni pubbliche con alcuni fondi di ristoro che stanno per essere stanziati, non siamo lasciati da soli ma siamo ben lontani da i numeri del passato. Al di là del problema economico, quello che manca è il pubblico, la chiusura di una istituzione come questa crea un vuoto nella nostra vita, nei nostri riti sociali. Sono tante le cose che perdiamo. No vogliamo dimostrare che comunque si può andare avanti. L’arte è meglio in presenza, il digitale è un rimpiazzo, un qualcosa che deve andare in parallelo. Speriamo di poter riaprire al più presto, proprio l’anno prossimo abbiamo due grandi e importanti mostre in programma per rilanciare Firenze come capitale culturale. Il nostro pubblico è il 75% di non toscani. Siamo un attrattore di Firenze e vogliamo continuare a giocare il nostro ruolo. Noi generiamo 60 milioni di indotto economico, un turismo di qualità che è sempre più necessario. Riaprire un museo vuol dire tornare alla vita normale e riaccendere un processo economico molto importante per la nostra città.”

Workshop online

Parallelamente all’installazione si svolgerà un programma di workshop partecipativi, appositamente creati dall’artista per la dimensione online e incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa. Sono stati invitati a partecipare oltre cento persone, selezionate tra gruppi, istituzioni e associazioni che negli anni hanno partecipato alle iniziative di Palazzo Strozzi: studenti liceali e universitari, frequentatori di centri diurni e RSA, insegnanti, educatori, volontari e artisti. L’artista e un team di sue collaboratrici lavoreranno a partire dalle frasi delle luminarie per una riflessione sulla relazione tra linguaggio verbale e non verbale, in una sinergia tra letteratura, movimento e corpo. A conclusione di questa esperienza creativa saranno elaborati una serie di contenuti che saranno resi fruibili liberamente da tutto il pubblico attraverso i canali digitali di Palazzo Strozzi, creando così un ulteriore spazio di connessione tra le persone.
Palazzo Strozzi propone anche un ricco programma di appuntamenti online rivolti a tutto il pubblico, con speciali attività per famiglie, scuole e adulti e un ciclo di conversazioni che mettono in dialogo Marinella Senatore e Arturo Galansino con personalità internazionali del mondo dell’arte, della cultura e della creatività contemporanea.

Chi è Marinella Senatore?

Tra le artiste italiane più note a livello internazionale, Marinella Senatore porta avanti un’arte partecipata e relazionale che incrocia discipline diverse, arti visive, danza e teatro. Nel 2013 ha fondato School of Narrative Dance, un progetto didattico incentrato su inclusione e crescita personale.Ha realizzato performance, dipinti, collage, installazioni, video e fotografie, coinvolgendo intere comunità intorno a tematiche sociali e questioni urbane, quali l’emancipazione e l’uguaglianza, i sistemi di aggregazione e le condizioni dei lavoratori.Le sue opere sono state esposte in diverse sedi, in Italia e in tutto il mondo, come il Centre Pompidou di Parigi e il museo MAXXI di Roma, e ha partecipato a molte importanti biennali internazionali, come Manifesta 12 e alle Biennali di Lione e Venezia. Marinella Senatore ha vinto la quarta edizione dell’Italian Council, il Premio MAXXI, la fellowship della American Academy in Rome e il New York Prize.

Le mostre di Palazzo Strozzi nel 2021

Il 2021 sarà un anno di pieno programma per Palazzo Strozzi con una grande mostra in primavera “American Art 1961-2002. Da Andy Warhol a Kara Walker dal 6 marzo 2021 al 25 luglio 2021. In occasione del ventennale dell’attacco alle torri gemelle si celebra la grande arte americana con una mostra originale che toccherà temi di attualità, si parlerà diritti civili e di razzismo attraverso l’arte. Un’altra mostra americana nell’autunno quella di Jeff Koons “Shine”, la più grande monografica mai fatta in Italia su questo artista che si terrà dal 23 settembre al 23 gennaio 2021. Un’esposizione che riflette sul tema della lucentezza e delle superfici specchianti, quindi sul riflesso. Una mostra che associa una riflessione filosofica a opere molto spettacolari.

 

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