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Mattarella ai giovani di San Rossore: “Protagonisti indispensabili del presente”

L’incontro del presidente della Repubblica con la Next Generation riunita a Villa del Gombo per scrivere le politiche del futuro

Il presidente Sergio Mattarella all’evento di San Rossore

Voi non siete chiamati a essere protagonisti in futuro, siete già oggi protagonisti indispensabili del paese” con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato gli 80 giovani d impegnati nel percorso partecipativo a San Rossore. Il capo dello Stato è arrivato attorno a mezzogiorno nella tenuta di proprietà della Regione per partecipare alle iniziativa per il decennale di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Dopo aver visitato villa del Gombo e incontrato alcuni degli under 40 impegnati nei gruppi tematici, ha partecipato all’incontro nell’Arena allestita sotto la tensostruttura. In platea accanto a numerose autorità c’erano ad attenderlo cinquanta studenti di licei di Pisa, Lucca e Livorno, allievi dell’Accademia navale, della Scuola militare di aeronautica e della Scuola Marescialli e Brigadieri dei carabinieri, operatori sanitari, volontari in associazioni di pronto soccorso o che si occupano di persone con disabilità, ragazze e ragazzi del servizio civile regionale e scout.

Il presidente Eugenio Giani al decennale di Giovanisì a San Rossore

E’ stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a portare il saluto al capo dello Stato, sottolineando l’impegno odierno dei tanti giovani chiamati a generare idee in forma seminariale che saranno punto di riferimento per il futuro. “Grazie, presidente, di essere qui, San Rossore  è casa sua, e da qui possono partire le idee dei giovani. “SietePresente”, l’iniziativa in occasione dei dieci anni del progetto regionale Giovanisì, rappresenta una grande sfida e la possiamo affrontare andando avanti senza lasciare nessuno indietro, rendendo protagoniste le nuove generazioni.
I giovani – ha proseguito – sono il nostro futuro ma devono avere anche un luogo nel presente e questo luogo non poteva che essere la villa del Gombo, un luogo simbolico per tutta la Toscana recentemente ristrutturato”.
Giani ha anche fatto un passaggio sul Covid e sulle vaccinazioni ringraziando Mattarella per l’incisività con cui il capo dello Stato ha stimolato il percorso vaccinale nella popolazione: “Ho fatto mie le sue parole, presidente, che sono state la mia guida: la vaccinazione come dovere morale e civico. E dopo l’emergenza sanitaria– ha concluso –  abbiamo la sfida di ricostruire un clima positivo nel paese  e qui i giovani diventano protagonisti. Tocca anche a loro”.

Il sindaco di Pisa Michele Conti ha ribadito l’importanza del capitale umano, capace di fare la differenza in questa fase post Covid e ha sottolineato come Pisa sia pronta a dare il suo contributo, sotto il profilo culturale e scientifico ponendo sempre al centro l’uomo e il suo benessere. Bernard Dika, consigliere del presidente per l’innovazione e le politiche giovanili, ha sottolineato l’importanza del momento che stiamo vivendo e in particolare la next generation. “Il futuro  – ha esordito Dika – è un tempo che oggi non esiste. Quante volte ci siamo sentiti dire “Largo ai giovani! I giovani sono il futuro”? Se oggi siamo qui , è perché questa frase ci è stata ripetuta tante volte, troppe volte, ed è perché noi, in Toscana, la pensiamo diversamente: i giovani non sono il futuro, sono il presente”. Dika ha fatto riferimento al Piano nazionale di ripresa  e resilienza: “è la sfida della nostra generazione – ha detto- l’occasione per porre le basi al futuro. Sta noi a trainare l’innovazione in campo sanitario , ambientale e ditale accompagnando in questa transizione gli adulti e le loro esperienze”. Dika ha concluso con un richiamo alla sfida che è quella di ‘affidare responsabilità a questa generazione”.

E’ stato poi il momento di Damiano Bracchitta, 34 anni, medico dell’ASL Toscana Nord Ovest, Rebecca Donato, 26 anni, infermiera di famiglia, Tommaso Ceccanti, 25 anni, impiegato nel settore dell’economia circolare e della sostenibilità, Ambra Sabatini, 19 anni, atleta paraolimpica, medaglia d’oro a Tokyo 2021 a raccontare la loro esperienza.

Il presidente Eugenio Giani al decennale di Giovanisì a San Rossore

Il presidente Mattarella, dopo aver ascoltato i saluti istituzionali e le testimonianze dei quattro giovani individuati come modelli positivi per la generazione di oggi, ha espresso soddisfazione nel vedere villa del Gombo piena di giovani al lavoro “su progetti seri e impegnativi di governo e di vita“. Ricordando il decennale di Giovanisì, “una realtà con numeri impegnativi in termini di giovani risorse e progetti” ha voluto citare le testimonianze dei giovani testimonial e il loro impegno nella sanità,nella comunità nello sport. In particolare ha risposto all’intervento di Ambra Sabatini ricordando come “i successi delle paralimpiadi dimostrano che come lo sport sia unico, olimpico o paralimpico. Lo sport vede il momento paralimpico all’avanguardia. Non solo per gli aspetti sportivi ma per l’aspetto sociale è veramente all’avanguardia“. Il presidente ha concluso così: “voi giovani siete già protagonisti del paese, figura indispensabile. Non vi faccio gli auguri per il futuro ma per il presente“.

 

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