Meliciano è una manciata di case, un piccolo paradiso silenzioso, dove il tempo scorre lento e dove per tutto l’anno si vive in armonia con i suoni e i ritmi della natura.
Nel 2018 dall’incontro della compagnia Broken Jump e gli abitanti del paese, è nato un progetto teatrale chiamato “Promenade” con l’intento di inserire il teatro in spazi non convenzionali.
Broken Jump è un compagnia di artisti che si dedica alla creazione di spettacoli che si svolgono in luoghi non-teatrali di particolare interesse culturale. I loro progetti danno voce a un luogo, creando una nuova sinergia artistica tra comunità e territorio.
“Promenade” nasce all’interno della piccola comunità di Meliciano ed è cresciuta tra i suoi vicoli e le sue campagne.
Un’occasione unica che unisce la comunità del territorio e artisti per la creazione di un evento teatrale collettivo.
L’originalità di “Promenade” sta infatti nell’interazione tra gli attori e la comunità melicianese che ospita l’evento. Tutti partecipano attivamente nella realizzazione di due giorni di spettacoli site specific in un esempio tutto made in Toscana di teatro ambientale.
Anche quest’anno il 17 e 18 settembre gli spettacoli torneranno a invadere strade, case e angoli di Meliciano in una due giorni imprevedibile.
L’iniziativa è nata cinque anni fa. – ci ha raccontato Michele Guidi direttore artistico della manifestazione insieme a Samuel Angus McGehee – Io ho un gruppo di amici che è nato a Meliciano. Sono molto affezionato a loro che sono nativi del paese. Tutto è stato trainato dal circolo del paese nella figura di Sauro Sestini che è stato l’ideatore del Meliciano Sound Party un festival che si è tenuto per circa 10 anni ed era un’alternativa all’estate aretina. Abbiamo dato una mano negli ultimi anni e una sera parlando con Sauro Sestini gli abbiamo detto che ci sarebbe piaciuto fare teatro. Non abbiamo insistito molto perchè eravamo nati da poco come compagnia. Sauro Sestini un giorno ci ha detto “Organizzatevi che vi facciamo fare il teatro. Create qualcosa per settembre” e così è stato. E’ stato più merito suo che nostro.
Entrando più nello specifico come viene organizzata la “Promenade”?
Facciamo riunioni tutto l’anno, poi alcuni mesi prima di settembre ci ritroviamo a Meliciano e facciamo lunghe passeggiate per capire come e cosa organizzare ogni anno in modo diverso. Anche quest’anno a settembre organizziamo due giorni sabato e domenica. Un appuntamento in cui tutto il paese ci da una mano a portare il teatro in spazi privati e pubblici. Noi siamo una compagnia particolare, facciamo solo progetti site-specific. Stiamo creando un linguaggio in cui crediamo molto e per cui stiamo studiando. I progetti che facciamo partono dallo studio del territorio. Il nostro linguaggio è legato all’architettura, allo spazio e alla storia del luogo.
C’è un filo conduttore per gli spettacoli di quest’anno?
Sì, il tema di quest’anno sono i sogni. Punteremo a portare il pubblico in sentieri intorno al paese di meliciano, dove incontreranno personaggi, immagini e situazioni legati al mondo onirico. Ci siamo ispirati ad un lavoro a cavallo tra la letteratura e la filosofia, da Nietzsche, Borges passando per Alfred Kubin fino all’immaginario cinematografico di Andrej Tarkovskij. Quest’anno sfrutteremo la luce diurna fino al tramonto, come usava nella grecia antica. Il tutto inizierà verso le sei di pomeriggio per concludersi verso le otto, otto e mezza col calare del sole e poi per chi vuole ferrmarsi ci sarà la possibilità di cenare con musica dal vivo. Stiamo lavorando un’intera scena su un piano prospettico inusuale per il pubblico, è quello che alla fine ci interessa ogni anno, dare un punto di vista di teatro differente attraverso la sperimentazione continua del site – specific.
